Dopo il glaciale incontro di Montebelluna, il DTR Meduna si accinge ad affrontare una partita per niente facile a fronte dei recenti risultati della squadra avversaria (San Vito di Leguzzano, compagine vicentina retrocessa dal campionato nazionale di serie B2 che sta risalendo la classifica dopo un inizio di campionato tentennante, con all’attivo 9 punti nelle ultime 3 partite) e della settimana molto travagliata (varie assenze agli allenamenti e problema neve).

Così il coach Biasi in spogliatoio decide di infondere fiducia alle sue atlete puntando tutto sulla freschezza.

Come al solito non si sa un granché a proposito del gioco avversario, se non che una banda è di categoria superiore (chiedete pure delucidazioni al teraflex della palestra comunale di Meduna).

Consce di non avere, come sempre, nulla da perdere (W l’entusiasmo delle debuttanti, tanto a detta della nostro centrale Roberta “Bob” Bandiera anche se perdiamo siamo comunque prime) e del fatto che il San Vito ci avrà studiato minuziosamente e conoscerà anche il numero preciso di peli presenti sul corpo di ognuna di noi (a proposito, finalmente tose è terminato il girone d’andata, mi sa che le nostre estetiste ne avranno di lavoro da fare dato che per scaramanzia non ci si poteva neppure depilare … mamma mia che squadra da ricovero), scendiamo in campo con la solita ormai coadiuvata formazione: Laura Cavinato palleggiatrice in diagonale con Samantha Ruoso, Roberta Bandiera e Deborah Sandrin centrali, Elisa Sperandio e capitan Giulia Ostanello schiacciatrici, Cinzia Spagnoletto libero, a disposizione Veronica Lorenzon, Sara Boer, Lia Flumian e Silvia Favaro.

Dopo qualche errore iniziale della compagine medunese, il San Vito va in difficoltà in ricezione con dei buoni turni in battuta di Sandrin, Ostanello e Cavinato. Ma due falli di doppia alquanto opinabili e un muro a 3 su Sandrin riportano in partita il San Vito che a differenza della squadra di casa ha nel muro uno dei suoi punti forti. Il set prosegue alla pari con break di entrambe le squadre (con una prestazione monstre di capitan Ostanello), sul finale però anche il Meduna riesce a ottimizzare il muro soprattutto in banda e con due bordate finali di Ruoso si chiude il primo set.

Il secondo set si apre subito con delle difese spettacolari di Spagnoletto e dei recuperi grandiosi della seconda linea di casa, ma il San Vito inizia ad essere più preciso in ricezione e con Silvia Ruaro fa male (e molto) da posto 4. Dalla parte medunese Ruoso comincia a sfoderare dei colpi di potenza inaudita dalla seconda linea mettendo in grossa difficoltà la difesa avversaria. Entra anche la “Yellow” Favaro al posto di Sandrin in battuta ma non inciderà come suo solito. La varietà nelle uscite di Cavinato con i centrali soprattutto porta in confusione le avversarie che cominciano solo a piazzare dalle ali, a subire qualche muro e il solo gioco al centro non riesce a scalfire il Meduna che con un errore in battuta della palleggiatrice avversaria si aggiudica anche la seconda frazione.

Il terzo parziale inizia con un gioco univoco in banda del San Vito dovuto forse ancora a qualche imprecisione in ricezione e a un continuo variare invece dall’altra parte della rete da parte di Cavinato. Ma la battuta float da lontano avversaria ci complica la vita, nonostante buone difese cominciamo a non coprire, a sbagliare qualche attacco e qualche battuta di troppo e a non uscire da una P1 alquanto complicata. Ruoso e Ostanello suonano la carica dalla linea dei 9 metri e il gioco con Bandiera al centro porta i suoi frutti. Tutto è ancora in gioco, le avversarie cominciano ad innervosirsi, viene richiamato spesso il capitano dal direttore di gara. Ma Ruaro sale in cattedra in conclusione di set per il 22-25 finale.

Il DTR non riesce a cambiare rotta e inizia nel peggiore dei modi il quarto set: una P1 che non ci aggrada proprio e la battuta avversaria ci vedono andare sullo 0-6 (ko), nemmeno un time out del coach Biasi riesce a scuotere gli animi. Sul 0-7 un errore del San Vito dai 9 metri però ci grazia e capiamo che se non cominciamo a spingere in battuta la rimonta diventa impossibile. Qualche errore di troppo (per fortuna) di Ruaro in attacco e compagne anche in battuta ci danno una grossa mano. Favaro di nuovo per Sandrin in battuta (cambio che porta i suoi frutti), la correlazione muro-difesa e una grande lucidità dalla parte del Meduna, la stanchezza e gli errori invece dalla parte del San Vito fanno si che il parziale si chiuda non con pochi timori sul 25 a 23 per le padrone di casa che concludono l’anno con 10 vittorie su 10 gare … 30 e lode tose!!!

DEGNO DI NOTA:

– ARBITRO: si vede che aveva fretta di andare a mangiare oppure di vedere il secondo tempo della partita del Milan , non lasciando nemmeno il tempo di prendere fiato tra un’azione e l’altra. NEVROTICO

– 2° ALLENATORE AVVERSARIO: fa subito strage di cuori colpendo fin dalle prime fasi di riscaldamento il nostro secondo palleggiatore Veronica Lorenzon. La contessa nota subito il belloccio accomodato sulla panchina e si fa notare quando passando da quelle parti per andare dall’arbitro a fare il riconoscimento sbaraglia tutto ciò che trova davanti a sé perché incantata nel guardarlo (… figura di M …). Ma il simpatico Carlo viene poi a presentarsi nel dopo gara in pizzeria e così si inizia a fare un po’ di public relations, e ci confessa di averci visto tante di quelle volte in settimana durante le ore di video da essere diventate ormai le sue migliori amiche. E’ già diventato nostro amico su FB. SIMPATICO

– ATTACCHI DELLA SAM DA 2^ LINEA: si fa perdonare le “non” difese e gli appoggi per niente precisi … ma tira veramente delle sassate incredibili da sembrare quasi un uomo!!! Diciamo che, a onor del vero, riguardando anche il video, la difesa avversaria si assesta un tantino male. INFERMABILE

– ATTACCO CAVINATO: nel corso del 2° set il nostro palleggiatore “diversamente alto” si erge in volo e tira, di 1^ intenzione su una difesa avversaria che torna direttamente nel nostro campo, un gran attacco sul 4° metro … peccato il libero avversario passasse per caso di là. HULK

– AZIONI LUNGHE: innumerevoli, belle!!! Un gran numero di azioni interminabili ha caratterizzato questo, come tanti altri nostri incontri (eh si siamo una squadra che difende molto). Noi non saremo una squadra giovane, ma mi sa neanche le avversarie dato che chiedono molto spesso la rotazione all’arbitro e non perché avessero dubbi in merito. MEZZO FONDISTE

– LIBERO DEL SAN VITO: già il biondo platino, l’abbronzatura come di ritorno da una vacanza in Egitto e la super coda di cavallo accende il fastidio in alcune di noi … in abbinato poi ad una casacca arancione brillante, diciamo che la ragazza si fa notare!!! Ma non tanto per il suo talento o per le doti nel ruolo che riveste: indimenticabili una difesa fuori dal campo e un’azione dove chiama una palla e tutte le sue compagne accorrono e si prodigano per far si che non sia lei a prenderla. CROCE ROSSA

– DIFESA: sarà anche il nostro punto di forza in correlazione con un muro non esaltante, ma rivedendo la partita è proprio bello vederci pulire le varie palestre che ci vedono protagoniste. ASPIRAPOLVERI

PAGELLONE

Laura Cavinato: 8
… fa estro di secondo nome, ringrazia sempre le sue tre ricevitrici preferite, ha ancora qualche problema di posizionamento sulle difese in diagonale da posto 2 avversario e dei pallonetti dietro il muro, ma diciamo che si può migliorare (basta che non si faccia aiutare da suo moroso). In battuta sta simulando un super razzo con salto mezzo carpiato (tutte le amichevoli sotto le feste che Teresa ci ha già comunicato le serviranno per testarla e renderla il più efficace possibile). FANTASIOSA

Samantha Ruoso: 8
… è giovane, può sempre migliorare!!! Ma finalmente rivediamo la Sam dei vecchi tempi, rispolvera un sacco di colpi. Certe volte ha troppa paura (se avessi io il suo braccio e la sua altezza, accidenti) ma riesce a trascinare la squadra in attacco e a muro nonostante appoggi imprecisi e difese molto approssimative. DEVASTANTE

Deborah Sandrin: 8
… sempre presente a muro e in attacco con le sue mille forcine. Grande sostenitrice dell’aiutarsi e del giocare insieme, il suo braccio bionico e veloce è il migliore amico della Laura. Stranamente pecca in difesa, dove di solito grida anche facile all’attaccante avversaria. E ancora più insolito non se la prende con nessuno: arbitro, avversarie … si vede che è già entrata in clima natalizio. PREZIOSA

Roberta Bandiera: 8
… la soprannomineremo Fast Girl … ora ha pure chiesto a Cavinato di spingerle un po’ di più i palloni, aiuto si salvi chi può!!! Si fa trovare sempre pronta (stranamente) anche in copertura e in difesa. Battuta sempre incisiva, efficace a muro (nonostante la sua tecnica non sia da far vedere ai giovani che si accingono a questo sport). LAMPO

Giulia Ostanello: 8
…  gran trascinatrice!!! Molto positiva in attacco, ricezione, difesa e battuta … averne di bande così!!! Unica pecca che conosciamo tutti molto bene il muro, con cui diciamo ha una relazione a dir poco complicata!!! DETERMINATA

Cinzia Spagnoletto: 8
… wow che libero!!! Riceve, difende, fa squadra, incita e dà morale … e tutto ciò lo fa bene e col cuore!!! Che dire una grande giocatrice, non capita spesso di trovarsi subito così in sintonia con una nuova compagna (di reparto soprattutto) ma con questa pazzoide diventa tutto semplice. VULCANICA

Silvia Favaro: 8
… uno dei due ‘95 che rendono il nostro gruppo giovane e bello!!! Riesce ad essere sempre positiva con la sua battuta al salto-float. SPENSIERATA

Sara BoerVeronica LorenzonLia Flumian: 8 … che panchina esplosiva!!!


Elisa Sperandio: a voi l’ardua sentenza





Di spera

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