IVECO MARMI vs MEDUNA SSD 3-0

L’irresistibile voglia … di perdere

Il secondo giorno Dio creò la luce e trovò che fu cosa buona. Noi, dal secondo set, abbiamo preferito spegnere l’interruttore. E fu il buio: la tenebra: l’oscurità. Nemmeno una stella a rischiarare il nostro cammino che si faceva sempre più incerto e insicuro palla dopo palla. L’oscurità si presentava come un rifugio apparentemente tranquillo. Nella tenebra pensavamo di nasconderci dalle nostre paure. Nel buio credevamo di essere invisibili alla loro azione terrifica. In realtà erano più vicine di quanto pensassimo; sentivamo il loro caldo respiro che intorpidiva le nostre menti. La lucidità, che dovrebbe contraddistinguere una matura squadra di serie C, veniva bandita dai nostri cervelli lasciando spazio alle scelte istintuali e agli eccessi di personalismo. Progressivamente mutavamo in atleti obnubilati dalla sfiducia non solo nei propri mezzi tecnici ma anche nelle capacità della squadra stessa. Il sestetto si svestiva delle proprietà sinergiche tipiche del “superorganismo”: collassava su se stesso perdendo la vitalità in ogni ruolo e in ogni situazione di gioco. Con la ricezione in crisi, hanno sofferto i centri; con il muro avversario ben piazzato, hanno sofferto le bande; con le soluzioni offensive marcate strette dagli sfidanti, ha sofferto il palleggiatore. I cambi, poi, hanno sortito l’effetto di un pluritrapianto di by-pass in un cuore di un infartuato recidivo di 80 anni. 

Temporaneo sollievo con certezza di una fine imminente. I sei in campo si trascinavano in una labile resistenza contro la teutonica armata avversaria. La formazione di casa appariva ad ogni scambio sempre più forte, sempre più insormontabile, sempre più “macchina da guerra”. Difese, contrattacchi e muri punto (alcuni sui 50 centimetri) hanno sgretolato violentemente le pareti delle nostre sicurezze tecnico-tattiche lasciando in piedi, a fine gara, solamente un lungo muro … quello del pianto. C’è poco altro da commentare dei finali 2/3 di gara; se non ribadire il punteggio per imprimerlo nelle nostre menti a monito per i restanti impegni di campionato. 2° set: 25-12. 3° set: 25-13. Nulla potrà addolcire l’amarezza di questo risultato; nemmeno il fatto che molti di noi giocavano la prima partita di serie C; neppure il fatto che si trattasse di un derby molto sentito; nemmeno che l’IVECO MARMI fosse sceso in campo con notevole determinazione per lavare l’onta della recente sconfitta in Coppa Veneto; neppure che abbiamo condotto con relativa autorevolezza il primo parziale fino al punteggio di 21-18, dimostrando in molti frangenti la collettiva determinazione a non lasciare nulla di intentato, a lottare su ogni palla, a sostenere i compagni in ogni azione. Ripetute difese, muri passivi e scambi prolungati, portati a termine con successo, sono stati il nostro leit motive della fase iniziale e centrale del primo set. Tuttavia, alcuni errori e la bravura degli avversari hanno repentinamente portato il punteggio sul 23 pari. Poi c’è mancato il sangue freddo. Forse la consapevolezza di giocare palloni “pesanti”, che avrebbero sicuramente inciso sul proseguo della gara, ha radicalmente mutato il nostro atteggiamento: da cacciatori siamo passati al ruolo di prede. Sospinti dall’emotività del momento e assorbiti nell’irrazionale attesa delle giocate offensive, i nostri limiti tecnico-tattici hanno fatto capolino sul terreno di gioco senza più abbandonarci per il resto dell’incontro. Un attacco sparato sul muro e uno sparato fuori: così veniva archiviato il primo parziale a favore della formazione di casa per 25-23.
Scesi in campo per emulare le gesta dei più famosi bucanieri caraibici nelle epiche sfide contro la marina militare britannica, abbiamo fatto la fine di quei pirati che, una volta catturati e restituito il maltolto, per la loro audacia dimostrata subivano una brutale impiccagione nel pubblico patibolo. Chi verrà a staccarci da lassù?
the show must go on!

 


Di minanove

Custom Title: mike.

17 pensiero su “SERIE C – Girone B: 1° partita”
  1. In teoria non dovrebbe. è stata scritta per essere super partes. un modo per ironizzare una situazione poco carina

  2. questa nuova tariffa è veramente competitiva. Il marketing ha però sbagliato il momento del lancio sul mercato. Io avrei lanciato lo spot durante un time-out, così anche tutti gli utenti presenti sugli spalti ora ne sarebbero a conoscenza. Sbaglio????

  3. dopo aver letto l’articolo….io propongo non la bomba di bum, ma una BOMBA SU BUM! Ma per cortesia…..

  4. complimentoni a Bum Bum per l’articolo e complimentoni al suo spacciatore per i prodotti commercializzati..
    . Oh, Bum Bum, mi tocca leggere l’articolo con il dizionario e l’enciclopedia sotto mano… “no te si tant a posto, eh?”

  5. Effettivamente oggi l’ho riletto con più calma e diciamo che bisogna concentrarsi bene….cmq sai che io aprezzo sempre gli sforzi che fai…. VIVA BUM BUM….

  6. ma sì, anche se per leggere i tuoi articoli serve una pastiglia di travelgum….bravo bumbum! se non ci fossi tu…(e qui lascio una parentesi aperta da colmare………..
    .

  7. Non risalta l’aspetto psicodrammatico che caratterizzava i giocatori, come quasi fossero posseduti da un’incontrastabile apatia? Purtroppo c’era poco da raccontare della partita (visto che era finita in 40 minuti). Ho cercato di rendere partecipi i lettori dello stress da derby che ci ha investito. Ci sono riuscito?

  8. Sei bravo a scrivere Bum, solo che leggere il tuo articolo è un po’ come vedere di seguito la serie completa del Signore degli Anelli… bello, ricco di effetti speciali, ma pesantino…

  9. Accidenti Bum….scrivi un libro che ti mandiamo da bruno vespa….hai un futuro…..

  10. Bruno Vespa ti da fuoco in 4 e 4 / 8. Hai spaziato dal sacro al profano, dal fantastico al reale, dalla vita alla morte (con la bomba) per dire che abbiamo fatto una figura di cacca.
    Cmq bravo, continua a scrivere e se aggiungi anche una vignetta satirica (se vuoi ti do qualche spunto..) incornicio la tua foto con il lenzuolo e la appendo al muro della mia cameretta.

  11. Bella idea momo. Dopo la la bomba anche il satiricon di bum bum. Ho una pessima mano ma se qualcuno mi vorrà  aiutare sarà  divertentissimo!

  12. non dire così, bum, sappiamo che la tua mano è molto allenata……….
    ……….. a schiacciare, eh? cosa avevi capito!?

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