Sambughè, 08/10/2011

Torna alla vittoria dopo due turni di gioco più che sufficiente ma ben poco prolifici in fattore punti il DTR Meduna nell’ostica palestra di Sambughè in quella che rappresenta l’ultima, a prescindere dal risultato, giornata del girone di Coppa Italia.

Le ragazze di coach Biasi scendono sul terreno di gioco con Laura Cavinato in cabina di regia con Eleonora Di Fonzo in diagonale come opposto, Sara Ambrosio e Roberta Bandiera centrali, Elisa Sperandio e capitan Giulia Ostanello sulle ali, Valentina Muci libero, in panchina Elisa Ortolan, Sarah Boer e Veronica Lorenzon, assenti perché impegnate con la 1^ divisione Lia Flumian e Silvia Favaro.

Nel primo parziale le ragazze di Compagno non spingono sull’acceleratore, DTR preciso in ricezione ed efficace in attacco (molto meno a muro dove c’è ancora qualcosa da sistemare), un break di Mazzon però in battuta riavvicina le locali che con un’infermabile Savietto si portano sul 24-21. Le ospiti non si demoralizzano e compiono un miracolo, con un parziale di 5 a 1 si aggiudicano il set (25-27).

Inizia il secondo set con capitan Ostanello e compagne in fuga: battuta ficcante, ricezione precisa e attacco costante. Il Preganziol cambia ancora in cabina di regia (mantenendo poi il secondo palleggiatore per tutto il proseguo della gara), qualche distrazione e imprecisione nel campo delle ospiti favoriscono la rimonta delle locali che si ferma, fortunatamente sul 17.

Nel terzo parziale entra Ortolan per Ostanello, le locali iniziano a spingere dai 9 metri soprattutto con Zanardo che mette non poco in difficoltà la nostra seconda linea. La ricezione soffre, ci spazientiamo e la lucidità in fase break se ne va, Savietto rientra in partita. Ostanello torna in campo per Di Fonzo ma la rincorsa del Meduna si ferma sul 18.

Quarto set tutto a trazione delle ragazze di casa che con una battuta incisiva disorientano le ospiti e ne appannano il gioco. Un calo fisico e di tensione che preoccupa non poco coach Biasi, entrano Lorenzon e Boer per Cavinato e Di Fonzo e successivamente Ortolan per Sperandio (25-10).

Solita formazione per un tie break che le gambe delle medunesi avrebbero tanto voluto risparmiarsi. Strappo decisivo con Ambrosio in battuta che ci permette di arrivare in vantaggio al cambio di campo, riusciamo ad aggiudicarci azioni lunghe con un gioco vario e spinto e a chiudere set (11-15) e gara.

 

…sarà un campionato molto lungo!!!FORZA E CORAGGIO DTR J IN BOCCA AL LUPO …

 

DEGNO DI NOTA

STANCHEZZA: in spogliatoio urliamo come delle matte, saranno le docce piacevolmente profumate (io odio le cimici) o la devastazione di ogni minimo muscolo del nostro corpo?!? … ai posteri l’ardua sentenza. PANTERE

BOTTA IN TESTA: stavolta quella stordita della Fonzi viene battuta alla grande … qualcuna di noi, nello spalmarsi con tanto amore la crema corpo, non si accorge della bottiglia d’acqua mezza piena appoggiata proprio sulla panca davanti a lei e batte violentemente la testa. SVEIA BAUCHI

TIFOSERIA: afoni e senza forze alla fine della partita, i tifosi del Preganziol non eccellevano sicuramente per fantasia … consiglierei la nuova divisa della Spes data la rivisitazione di “noi vogliamo 12 pantere…”. VINTAGE

PDP: pieni di palloni nella palestra di Sambughè, sgonfi però! POLISPORTIVA DI PREGANZIOL

PIZZERIA: oserei dire vicinissima (da inserire l’indirizzo sul navigatore), dotata di ampio parcheggio e conosciuta per servire pietanze a basso contenuto calorico (chi è riuscito a finire la pizza è stato veramente bravo). DIGESTIONE

QUANTI CAFFE’???: forse intasate già dalla leggerissima cena di venerdì dopo allenamento alla Festa delle Birra (polenta, carne, formaggio, fagioli con cipolla) facciamo incesta di sgroppini e caffè! Eccezione fatta per la golosa della squadra che non resiste alla visione del profiterols . VIZIATE

DESTINY’S CHILD: complimenti alle play list del mercoledì targate Energym … ricordi di una spensierata e ormai lontana giovinezza! Di grande aiuto comunque per affrontare la dura seduta pesi …io, Osti e Fonzi accenniamo addirittura a qualche balletto che basisce letteralmente i pochi “fortunati”. LET’S DANCE

Di spera

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