Meduna di Livenza (TV), 26/03/2011.

La Pallavolo Meduna ritorna finalmente al successo (l’ultimo il 29 gennaio scorso contro il Marmi Lanza Verona) nel campionato di serie C maschile, regolando al tie-break il Nautilus Chioggia (VE).

Dopo aver digiunato per ben 7 giornate, i nostri ragazzi hanno conquistato con carattere una vittoria fondamentale che li mantiene in corsa per una salvezza che si deciderà negli ultimi 4 incontri della stagione, 3 dei quali saranno scontri diretti.

Sestetto collaudato quello sceso in campo sabato scorso, composto da Fabio Cigagna in regia, Simone Puppi opposto, Michele Nardo e Fabio Baldo al centro, Andrea Cusin e Massimiliano Giuliari di mano, Giuliano Bonadio nel ruolo di libero, a disposizione Tiziano Oggian, Diego Davidetti, Andrea Zanchettin e Andrea Venturin (pur leggermente infortunato).

La partenza non è delle migliori, il primo parziale infatti è appannaggio degli ospiti, bravi a mettere sotto pressione la nostra ricezione con servizi efficaci e costanti seppure non trascendentali ma fortunatamente, calibrando meglio questo fondamentale, i locali pareggiano nel secondo set.

Il match è un’altalena tanto che nel terzo parziale è di nuovo il Nautilus a tirare la fuga, riacciuffato solo sul 23 pari: ai vantaggi ancora una volta il Meduna è sia sfortunato per un paio di decisioni arbitrali contestate sia poco freddo nel giocare gli ultimi attacchi e il 26-24 sorride agli avversari.

Stavolta però i padroni di casa non mollano come in altre occasioni ma si rimboccano le maniche e, sfruttando la serata di grazia al centro di Michele Nardo ed alcune sviste arbitrali stavolta a discapito ospite, vincono 25-18 e portano la gara alla roulette del quinto e decisivo set, dove l’equilibrio è maestro di cerimonia, almeno fino al cambio di campo: l’ottimo ingresso di Andrea Zanchettin e di Tiziano Oggian fanno pendere la bilancia verso il campo liventino ed una battuta veneziana a rete regala l’ultimo punto di un match sicuramente intenso ed emozionante anche per tutto il pubblico presente.

La Pallavolo Meduna tornerà in campo sabato 9 aprile di nuovo fra le mura amiche per ospitare l’Agricola 2000 di Isola della Scala (VR) per la prima di 4 finali che decreteranno la permanenza o meno di Cusin e compagni in questo campionato: l’auspicio è di giocare con l’intensità di sabato scorso e l’augurio è di festeggiare, il 7 maggio prossimo, una salvezza piena e meritata.

S.P.

IL PAGELLOUNE DI SIMOUNE

Voto 7 a Fabio Cigagna: dopo un’ottima prestazione contro il Villanova, il bocia torna subito nei ranghi di una prestazione incolore. Gestione del gioco rivedibile e imprecisione al palleggio conditi da marchiani errori negli attacchi di seconda sono gli ingredienti di una serata opaca che sfocia nella sostituzione con Tizi. L’unica scusante potrebbe essere data dalla giovane età, in un ruolo dove la maturità arriva più tardi la speranza è che da lui, la maturità…arrivi! Silenzioso in pizzeria, scappa veloce per una serata in Villa con i suoi amici. Allora vi chiederete: perché questo voto? Semplice, è la media fra il 5 sportivo ed il 9 per il bagnoschiuma che mi ha prestato (in doccia mi ha detto che dovrei dargli un punto in più solo per il profumo che emana…). SPENTO MA PROFUMATO.

Voto 8/9 a Michele Nardo: lo statistico di Noventa si è perduto con immensa goduria nell’interpretazione dei variopinti numeri raccolti da Mattia Bum Bum Vendrame ma non servono molti commenti ai suoi 24 punti (16 attacchi ed 8 muri), ad un ottimo 67% finale in attacco (viaggiava sul 100% fino a fine terzo set) e ad una pipe che solo il Giba dei bei tempi riusciva a tirare più forte. Lo stesso Mikoph ha tenuto a precisare “Ragazzi vi ho fatto vincere un set”, ed in effetti partite così, al centro, se ne vedono raramente. Peccato che non aspetti gli altri quando si tratta di ordinare un drink. MVP.

Voto 6/7 a Massimiliano Giuliari: attacca il primo pallone a metà terzo set (e non è ironia!), ma la prestazione del giovane ciliense in ricezione e difesa è di quelle molto ma molto sostanziose. Forse non ha ricevuto sempre da doppio positivo, ma la cosa è accettabile visto che sono passate dalle sue braccia circa 753 battute. Nota di merito ad un recupero in tuffo sul quale Cusin ha poi fatto punto in attacco. A fine partita crolla a terra sfinito, in pizzeria si presenta in infradito, insomma onore al “vecchio solo all’anagrafe” della squadra. ZAMPIRONE.

Voto 7– ad Andrea Cusin: nell’ultimo pagelloune avevo promesso che gli avrei messo 2 a prescindere, ma siccome sono buono anche stavolta mi vedo costretto a tessere le lodi di mister Decathlon. A dire la verità non ha brillato in ricezione (…strano…) e si è trovato ad attaccare le palle da una tonnellata di fine terzo set (purtroppo sbagliandole), però ha anche fatto vedere molti colpi tecnici, sui quali spicca un mano-fuori di pura intelligenza giocato sul palleggiatore avversario. Dopo Zanche, indubbiamente il piu’ fisicato della squadra. MUSCOLARE.

Voto 7- a Tiziano Oggian: entrato in corsa per rilevare il bocia, Bagiggioggian ha fatto quel che doveva fare, ovvero ha messo ordine sfruttando gli attaccanti giusti al momento giusto. Ha battuto parecchio bene, dando anche il solito apporto in termine di decibel. Subito dopo la pizza se n’è andato accampando strane scuse, ma l’epitaffio “Io sono zerbino il giusto” vale la serata. TENERONE.

SV Andrea Venturin: sabato era fermo ai box per problemi alle mani, ma prendendo spunto da una rubrica della Gazzetta che sembrava scritta per lui (Zanche mi è testimone…), segnaliamo che dopo le 20 verruche bruciate in una sola seduta, il giovane Borriello ha battuto un altro record: sono 3 giorni che non firma un contratto pubblicitario. CICATRIZZATO.

Voto 7/8 a Giuliano Bonadio: riceve poco perchè gli avversari decidono di far perdere 10 anni di vita al Macci ma quel poco che fa, lo fa bene (mi pare abbia preso solo un ace) e stavolta ha fatto pure vedere almeno un paio di ottime difese. Sorvolo sul fatto che dia la colpa di tutti i nostri mali pallavolistici, ma anche dell’effetto-serra e del caro-carburante, al mio pile giallo della Patagonia del 1995, resto dell’idea che l’abito non faccia il monaco e che alla fin fine non lo ringrazierò ma nonostante tutto un punto in più gliel’ho dato solo sulla fiducia visto che esattamente qualche istante fa mi ha rimproverato perchè si becca voti sempre troppo bassi. PERMALOSO MA ALLA MODA.

Voto 7 ½ ad Andrea Zanchettin: a mio parere è stato il migliore dopo Mike e non per il 3 su 4 in attacco con zero errori (un 75% che varrebbe già da solo l’ottima valutazione), ma per l’apporto decisivo che ha dato nelle delicate fasi in cui è entrato (e badate bene, sarebbe un libero, al limite potrebbe entrare da banda e sabato ha fatto addirittura l’opposto!!!). Non voglio approfondire l’argomento “avrà consapevolezza di ciò che ha fatto?” perché di sicuro l’ex-madrileno non ha la più pallida idea di come siano arrivati quei 3 punti, ma a volte l’incoscienza paga e lui, di incoscienza (e di tricipiti e di bicipiti e di quadricipiti e di femorali e di trapezi e di polpacci e di pettorali e di addominali e soprattutto di deltoidi…) ne ha da vendere. Il grido “Si Zancheeee!” ormai è un must nel palazzo di Meduna: da Cusin ha imparato a diventare grosso, da Borriello ha mutuato il look, potrebbe essere lui il nuovo modello per i giovani delle generazioni future. SPREGIUDICATO.

Voto 7+ a Fabio Baldo: l’ultimo degli universali ormai rispolverato nel ruolo di centrale, offre una prestazione di assoluto valore in attacco, mentre litiga con il muro (oltre che con qualche avversario sotto rete), fondamentale che non gli piace affatto. In pizzeria delizia i commensali con i suoi racconti, ma impagabile è l’espressione terrorizzata che gli si stampa in volto quando ho fatto finta di sbattere contro la sua Audi bianca. AGONISTA.

Voto 6 ½ a Diego Davidetti: entrato in corsa per far sbollire la rabbia che si era impadronita di Fabio per un contrasto sotto rete, Gigi gioca al meglio i palloni che gli passano per le mani. Di sicuro meriterebbe 10 per la sparizione delle chiavi della sua auto in quel di Montecchio (ma purtroppo non c’ero, quindi niente 10!!!). SBADATO.

Un pensiero su “PALLAVOLO MEDUNA ASD (TV) – NAUTILUS AICS CHIOGGIA (VE) 3-2 (19-25, 25-17, 24-26, 25-18, 15-12)”
  1. Voto 9= a Simone Puppi: come dicevano gli Abba: “Mamma mia!”. Mamma mia che giocatore questo 33enne friulano che il Meduna è andato a scovare nel pordenonese: un uragano che si abbatte sulla difesa del Chioggia, quello visto in campo sabato scorso, ogni volta che il ragazzo tocca palla. Il voto è altissimo per alcuni colpi da manuale (vedi seconda linea che scotta, due sciabolate morbide sulla diagonale stretta), il “meno meno” per i muri arrivati su suggerimento da manuale però “delle giovani marmotte”. Tutto senza la minima ombra di deltoidi. A questo punto la domanda è: Gerotto a Meduna sta compiendo un miracolo? E se sì: ne esiste la prova provata? Ebbene la media punti finora fatta vedere dall’opposto friulano che nel tempo libero gigioneggia per il triveneto pagato da Giuliari parla da sola. Se anche lui, il Calloni d’Argentina, si mette a fornire prestazioni come queste dopo aver buttato il “Patagonia giallo” converrete che ci troviamo di fronte al Soprannaturale. SANTO SUBITO.
    Copyright by Giuliano Il Principe Bonadio

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