MEDUNA DI LIVENZA (TV) – Sembra proprio che ci abbia preso gusto la compagine giallo blu a far vivere ai suoi tifosi emozioni fortissime.

Già due anni fa la promozione arrivata l’ultima giornata per una differenza set migliore, e quest’anno vincendo in casa una finale decisa tutta in un set: o dentro o fuori, o promossi oppure rimandati al prossimo anno.
Una partita all’altezza delle aspettative, macchiata solo da quell’assurda squalifica a Davidetti che non ha potuto godersi fino in fondo una promozione in gran parte anche sua. Una finale degna di questo nome, con un Santa Giustina deciso a fare i due set necessari per salutare la serie D, e un Meduna deciso a impedirglielo, un Meduna determinato e concentratissimo che non ha mollato un pallone e che voleva questa vittoria a qualsiasi costo.
La squadra bellunese obbiettivamente si fa trovare in difficoltà soprattutto in ricezione, permettendo a Cusin e compagni di giocare bene a muro e soprattutto in difesa dove si sono tirati su palloni importantissimi. L’Effedi dimostrava comunque di esserci e di non mollare mai, riportandosi sotto ogni volta che Meduna riusciva a fare un break e a prendere un po’ di vantaggio.
I padroni di casa giocano un primo set perfetto, con grande intensità e precisione tecnico-tattica, ricezione e attacco sono a regime e i ragazzi di Gerotto mettono subito la sfida sul binario giusto.
La seconda frazione è molto più equilibrata, Dal Molin e compagni sanno che per loro bastano due set e giocano ogni pallone come fosse l’ultimo. Grazie ad uno svarione dei giallo blu, i bellunesi si ritrovano avanti 21 a 17, ma l’orgoglio e la voglia di non lasciarsi sfuggire l’obbiettivo e alcuni errori gratutiti degli ospiti ribaltano la situazione, Meduna può chiudere e portarsi sul 2 a 0.
Sembra fatta e così vicino il sogno che la concentrazione viene meno, il Santa Giustina invece non ha più nulla da perdere e inizia macinare gioco prendendo un buon vantaggio. Un doppio cambio di coach Gerotto sembra raddrizzare il set che si chiude sul 25 a 23 per i bellunesi dopo una rimonta quasi riuscita da parte dei giallo blu.
Si va così al quarto set, decisivo per decretare la promossa in serie C, ricordiamo che ai ragazzi di Balladore bastavano due set per la matematica promozione, mentre ai trevigiani serviva una vittoria da tre punti. Set entusiasmante che vive palla su palla, la difesa del Meduna però sembra più ermetica e sul sedici pari una veloce staccata di Pavan servito da Cusin (entrato in cabina di regia al posto di Cigagna) dà il “la” all’inesorabile marcia verso il trionfo, sarà una battuta out da parte bellunese a far esplodere di gioia il PalaMeduna e tutti i suoi tifosi.
Il numerosissimo pubblico accorso sugli spalti, anche da parte degli ospiti (un’applauso alla loro sportività e correttezza sportiva), ha potuto così godersi una gara importante come questa degna di essere giocata proprio da queste due formazioni che per tutto l’anno si sono rincorse dando vita ad un campionato avvincente e per nulla scontato. Un applauso a vincitori e vinti, soprattutto ai vinti che sportivamente hanno applaudito e fatto i complimenti in un momento non facile come quello che si può vivere quando il traguardo ti sfugge all’ultimo momento, questo è lo sport che tutti vorremo vedere ogni giorno, che vorremo poter raccontare sempre e che grazie a Meduna e Santa Giustina almeno per questa volta abbiamo potuto regalare.

Giuliano Bonadio

 

 

Di Admin

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