Meduna di Livenza, 09/04/2011.

Quart’ultima di campionato amara per la Pallavolo Meduna, che abdica tra le mura amiche per 3 a 0 contro l’Agricola 2000 di Isola della Scala (VR).

Non fatevi trarre in inganno dal risultato, gli ospiti non hanno assolutamente dominato il match, bene lo confermano i punteggi dei 3 set ed il totale di soli 8 punti vinti in piu’ (85 contro 77): purtroppo però i nostri ragazzi non muovono la classifica in una giornata in cui le dirette concorrenti per la salvezza perdono tutte lasciando così invariate le posizioni verso un rush finale che si preannuncia poco adatto ai deboli di cuore.

A causa dell’improvvisa indisponibilità di Fabio Baldo (problemi ad un piede), coach Enzo Gerotto deve schierare Diego Davidetti al centro con Michele Nardo, mentre per il resto la formazione è la consueta con Fabio Cigagna al palleggio in diagonale con Simone Puppi, Andrea Cusin e Massimiliano Giuliari di banda, Giuliano Bonadio libero, a disposizione Tiziano Oggian, Andrea Venturin, Andrea Zanchettin ed il rientrante Luca Panto.

Il primo set viaggia sui binari dell’equilibrio fino al 16 pari ma la maggior concretezza ospite è bastevole per il 25-21 finale.

Il secondo parziale vede i locali partire alla grande, anche grazie al buon apporto di Andrea Zanchettin subentrato ad Andrea Cusin, con ottimi servizi e un muro piu’ efficace si portano in vantaggio per 19-15, poi un mini black-out riporta il punteggio sul 20 pari e da questo momento i 2 sestetti procedono a braccetto punto a punto, e pare che nessuno voglia scrivere la parola fine: tra svariati set-point il parziale sorride ancora agli ospiti ma solo con un 34-32 assai indigesto ai liventini.

Anche nella terza frazione nessuna delle 2 squadre prende in mano le redini del gioco, e sarebbe difficile capire quale delle 2 formazioni sul parquet gode dell’importante vantaggio nel conto dei set: per rispettare il copione, sono ancora i vantaggi a decretare la vittoria veronese, ma solo per 26-24 e dopo oltre 90 minuti di gioco.

Accade a volte di raccogliere moltissimo pur giocando male e accade altre volte di raccogliere poco o nulla pur dimostrando di avere voglia, impegno e qualità non inferiori all’avversario: sabato purtroppo abbiamo assistito ad una partita ben giocata dai nostri ragazzi per lunghi tratti ma dove pochi palloni hanno fatto una grande differenza in termini di risultato finale.

Mancano solo 3 giornate alla fine del campionato, le possibilità per recuperare ci sono ma i tempi stringono e sabato 16 a Bassano del Grappa (VI) contro il S. Croce, ultima in graduatoria, occorre fare bottino pieno per mantenere accesa la flebile fiammella della speranza di non retrocedere.

S.P.

IL PAGELLOUNE DI SIMOUNE

Voto 6- a Fabio Cigagna: Fibra vive una serata senza infamia né lode, non meglio di altre volte ma fortunatamente nemmeno peggio. Spesso sostituito con Tizi per il doppio cambio, giostra con alterne fortune i suoi attaccanti, i tocchi di seconda sono ancora materia da studiare a fondo, al servizio non molto efficace, ma nel complesso ha galleggiato sulla linea della sufficienza. Silenzioso nel dopo gara, probabilmente era già concentrato sulla domenica di grande pesca da vivere assieme a Sampei e Causin. LEGGERO.

Voto 6+ a Michele Nardo: dopo la prestazione monstre dell’ultima gara il nostro Mikoph non si ripete ma litiga spesso e volentieri con le alzate di Six, i punti li mette cmq a referto, ma sempre con un filino di fatica. A muro poco consistente, bene alcuni suoi giri in battuta, forse a corto di allenamento dopo la settimana valenciana, resta famoso per le lampade che usa per le sue tartarughe. A SE’ STANTE.

Voto 6 ½  a Massimiliano Giuliari: ottima la partita in attacco del ragazzino che si sta già organizzando per l’estate del beach (non del gioco del beach, ma dello spettatore del beach…), in ricezione solite 450 palle, in battuta è fiacco, in pizzeria è simpatico, alla Tosca si perde nella visione di una Visitors che gusta il suo drink e nella creazione di nuovi nomi di battesimo. INVENTORE.

Voto 2 ad Andrea Cusin: l’avevo promesso un paio di pagelle fa, stavolta gli do 2 ma solo per coerenza. Non ha vissuto una delle sue serate migliori, anzi, è uscito quasi subito per mister “Si Zancheee!”, è rientrato per il doppio cambio in una giornata da ricordare piu’ per le ipotesi di futuro matrimonial-architettonico che per i colpi tecnici del suo repertorio. QUASI-SPOSATO.

Voto 6 a Tiziano Oggian: laureato con lode all’Università di S. Stino con una tesi intitolata “L’ingresso in corso d’opera: forme, ipotesi e risultati”, il fossaltese che aveva il trapezio e ora ha la pancetta fa il possibile senza però colpire con la sua battuta insidiosa, direi che il meglio lo da quando si tratta di cianciare mille ore con chiunque gli capiti a tiro, e qualunque argomento gli capiti a tiro. Io comunque ho deciso che lo seguirò la prossima volta che andrà a fare shopping, non si sa mai. INCANTEVOLE.

Voto 68 ad Andrea Venturin: non entra in campo ma entra di diritto tra i miei consulenti di look (eccetto Giuli che però usa bastone e carota, non ne ho mai avuto uno peraltro e la cosa credo si noti, ma qualche miglioramento si comincia a intravedere), la sua parola è legge nel settore dove ha piu’ contratti di qualsiasi altro sportivo, esordisce nel suo nuovo ruolo facendomi provare 2 dei suoi 2.569 occhiali da sole (è la seconda collezione al mondo per numero di paia solo dopo quella di Elton John), ora non mi resta che trovare un Ray-Ban a goccia che mi stia bene e poi posso anche uscire il venerdì sera. INARRIVABILE.

Voto 6 ½  a Giuliano Bonadio: riceve da piu’ e non da doppio piu’, difende in tuffo almeno un paio palloni che sembravano persi, becca un ace perché decide di guardare il decolletè della Stefania invece del pallone (come dargli torto…), come sempre prodigo di proposte per le mie serate, ma io le declino solo per un motivo: non ho le scarpe di Paul Smith e la pashmina e mi sento brutto vicino a lui. MENTORE.

Voto 6 ½ ad Andrea Zanchettin: entra con la sua ormai proverbiale incoscienza e riesca a creare tutto e il contrario di tutto ovvero punti in attacco da cineteca e subito dopo palle sul nastro basso della rete, parallele in pallonetto spinto e palle spinte su mani a muro inesistenti, ricezioni buone e difese a vanvera. Non si fa mancare nulla, nel bene e nel male, ma il ragazzo è una risorsa importante, anche per l’universo femminile che prima o poi capirà cosa si sta perdendo. ESTROSO.

Voto 8 a Fabio Baldo: si era ammutinato nella gara d’andata, mentre nella gara di ritorno un piedino cattivo di un divano cattivo decide di metterlo ko e lui accetta di buon grado andando a bere uno spriz quando gli altri stanno già sudando nel riscaldamento pre-partita: evidentemente non digerisce proprio l’idea di giocare contro l’Isola della Scala, ma merita il voto per il continuo apporto vocale dagli spalti. UGOLA.

Voto 6+ a Diego Davidetti: ondivago in attacco, a muro molto concreto, in battuta sempre ficcante, se andate da lui a cena permettetemi un consiglio: non portate vini di scarsa qualità e mangiate quello che vi cucina senza fare gli schizzinosi! INTRANSIGENTE.

SV Luca Panto: assente da un paio di settimane perché impegnato nell’imparare tutte le funzioni del suo cellulare con sistema operativo di ultimissima generazione, riappare come una visione, ma l’umorismo non ne guadagna. Non riesco a dargli un voto, anche perché devo ancora capire le sue battute. REDIVIVO.

Voto 6+ a Simone Puppi: una cosa è certa, se Corrado Pilot, allenatore del Prata, lo vedesse adesso attaccare in zona due con le percentuali finora rilevate, di certo il friulano da Cordenons (nuovo tronista dopo l’acquisto della sua A5 bianca), vestirebbe ancora la maglia della Viteria 2000 al posto di Dal Molin. Purtroppo la sufficienza rimane striminzita perché due dei palloni più importanti della gara passano dalle sue parti ed entrambi con muro a uno. Lui che solitamente non sbaglia un colpo quando vuole colpire nel segno c’entra in entrambe le occasioni il suo dirimpettaio rimediando due muri di indescrivibile fattura. Nell’attesa di vederlo senza le Silver abbinate ai Jackerson, ci auguriamo di cuore che non continuino ad imitarlo sui pagelloni. CALAMITA’. (copyright by Giuliano Il Principe Bonadio).

Fuori concorso:

Voto 10 a Veronica Lorenzon: per la prima volta da inizio stagione mi rivolge parola chiedendomi le chiavi della macchina, qualcuno mi fa notare la cosa, invece io in quell’istante mi sono perdutamente innamorato di lei. Il prossimo anno opterò per le scarpe con i tacchetti, nella speranza che si accorga di me. INTUITIVA.

Voto 19 a Giulia Ostanello: in vista delle prossime nozze, sta valutando la costruzione del suo nido d’amore, pare abbia scelto un progettista cordenonese con un figlio pallavolista senza deltoidi. LUNGIMIRANTE.

Voto 5/6 ad Elisa Sperandio: nonostante la sconfitta ininfluente per il concomitante medesimo risultato della seconda in classifica, Hopes in God non manca di far notare alle sue compagne che “…saremmo a + 7 se avessimo vinto…”, tecnicamente l’appunto non fa una piega, ma serve solo a tenere i piedi per terra in vista di una grande p – – – – – – – – e. PIGNOLA.

Voto 9 a Samantha Ruoso: arriva alla Tosca senza dare nell’occhio ma nel momento dei saluti ammette quanto scoperto dal Macci, cioè che si chiama Franca. FURBETTA.

3 pensiero su “PALLAVOLO MEDUNA ASD (TV) – AGRICOLA 2000 ISOLA DELLA SCALA (VR) 0-3 (21-25, 32-34, 24-26)”

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