Meduna di Livenza (TV), 12/03/2011.

“Peccato, un vero peccato”: questa la frase che echeggiava a fine gara nello spogliatoio della Pallavolo Meduna, che sabato scorso è stata sconfitta sul filo di lana dall’USD Villanova (PD), quarta forza del raggruppamento.

Dopo la presentazione delle squadre e l’emozionante inno nazionale intonato per i festeggiamenti del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, i padroni di casa si presentano con il rientrante Fabio Cigagna al palleggio, Simone Puppi opposto, Michele Nardo e Fabio Baldo al centro, Andrea Cusin e la novità Andrea Venturin sulle ali, Giuliano Bonadio libero, mentre in panchina ci sono solo Massimiliano Giuliari, Diego Davidetti e Luca Panto a causa dell’indisponibilità di Tiziano Oggian (presente ma con problemi ad un ginocchio) e di Andrea Zanchettin (assente per motivi di studio).

Per la prima volta dall’inizio della stagione, la compagine di mister Gerotto incamera il primo set, forzando in battuta e sfruttando così le difficoltà della ricezione ospite e nonostante ben 8 errori diretti proprio dalla linea dei 9 metri sommati ad un passivo di 4 aces, cambia campo convinta che la serata potrà dare grandi soddisfazioni.

Invece il secondo set tarpa immediatamente le ali dell’entusiasmo, i patavini sostituiscono  palleggiatore e opposto e l’operazione si rivela azzeccata e molto redditizia: 25-17 il parziale in favore di Basso e compagni.

Stessa cantilena nella terza frazione, quando i locali faticano davanti alla maggior organizzazione avversaria, diventando fallosi in cambio palla e meno efficaci al servizio e portando il match sul 2-1 per il Villanova.

A questo punto gli spettatori presenti al palazzetto di via Cà Michiel non pensano di poter assistere alla lunga rimonta, favorita da alcune opinabili scelte dell’allenatore ospite, che porta ad un tie-break inaspettato solo pochi minuti prima.

Il set decisivo si dipana sulle trame dell’equilibrio, si lotta su ogni pallone, l’inversione dei campi sull’8-6 ospite non preannuncia nulla di buono eppure un ottimo giro in battuta di Luca Panto capovolge il punteggio sul 12-11 e sulle mani di Andrea Cusin passa la palla del doppio vantaggio che però si ferma sul muro avversario, facendo rifiatare tutti sul 12 pari.

Forse la fatica, forse lo scoramento per una ghiotta occasione sciupata malamente, forse la sfortunata disposizione della nostra prima linea in quel particolare momento, forse l’insieme di tutte questi fattori, ma su quella palla finisce l’incontro: i 3 errori successivi decretano i 2 punti in favore dell’USD Villanova tuttavia il punto conquistato dai liventini vale ben piu’ di quanto muova la classifica.

S.P.

IL PAGELLONE DI SIMONE

Voto 7- a Fabio Cigagna: a mio parere forse la miglior partita della stagione quella fatta vedere dal bocia, condita da ottimi servizi, da efficaci attacchi di seconda ed anche da alcuni muri (e la cosa è abbastanza sconvolgente). Giocasse sempre così, faremmo firma. Non è dato sapere a cosa sia dovuta questa improvvisa per quanto apparente lucidità, gli studiosi di mezzo mondo si stanno interrogando, la risposta forse nel 2056. Di sicuro sappiamo che i negozianti di creme di tutto il nord-est farebbero firma per averlo come cliente, visto che riesce a sganciare ben 51 eurini per una crema-viso di seconda scelta (evito di aprire parentesi sull’argomento “creme nello spogliatoio di Meduna”, dovrei stilare delle pagelle ad hoc…), lamentandosi xkè non lo sapeva!! RINATO.

Voto 6/7 a Michele Nardo: Mikoph Posto si è trovato di fronte un pari ruolo avversario di oltre 2 metri che non gli reso affatto la vita facile a muro, ma si è disimpegnato ottimamente in primo tempo. Sono mancate le sue battute in salto, e ci sarebbe un attacco di prima infilato direttamente sul nastro basso della rete che da solo varrebbe un bel 3. Ma mister “un pistacchio” è molto di piu’, memorabili le sue battute fuori tempo e memorabile la sua capacità di sparire nel bel mezzo di un discorso. PARTICOLARE.

Voto 9 a Massimiliano Giuliari: rinnovando gli auguri di buon compleanno al Macci (mi pare ne abbia compiuti 88…), segnalando la sua nulla piu’ che onesta prestazione (subentrato nel corso della gara a dare il suo apporto nei fondamentali di seconda linea) e tralasciando il concorso di colpa sull’appoggio incriminato che ha forse deciso il quinto set, il ciliense/ceggiotto/zeiot merita un encomio per il gusto con cui ride alle battute di tutti (quella di Giuliano sui “preziosi” di Tizi l’ha fatto “sbregare” pur non essendo particolarmente originale) e per la stupenda fidanzata dai capelli rossi che finalmente ho conosciuto. SOLARE.

Voto 7/8 ad Andrea Cusin: a mio parere il migliore in campo, perché è stato costante in tutta la gara, ha lavorato bene in ricezione e in difesa ed ha attaccato con una regolarità di rolexiana memoria. Purtroppo la perfezione non è cosa terrena e l’appannamento nelle ultime palle del tie-break lo riporta tra i mortali ma non cambia il mio giudizio. Il merito forse è da dare ai pesi, forse ai muri che gli stampo (?!?) durante la settimana, forse allo stimolo che gli ha dato l’allenarsi con sua moglie, non lo so, resto del parere che, ironie a parte, sabato mi ha dato l’idea di un giocatore maturo. Peccato che avendo dichiarato che gli sto sulle scatole, non mi inviterà ai tornei di beach e quindi la prossima volta gli metterò 2 a prescindere. ADULTO.

Voto 9+ a Tiziano Oggian: bloccato in panchina da un misterioso problema al ginocchio causato dalla discesa troppo frettolosa della scaletta dell’aereo di rientro da Londra, il mitico Bagiggioggian (a buon intenditor…) ha la capacità di calamitare l’attenzione con racconti dei piu’ disparati argomenti e anche le sue vicissitudini sud-ombelicali diventano ilarità degna dei migliori anni dell’avanspettacolo. CANTASTORIE.

Voto 6/7 ad Andrea Venturin: sono stato intimato dal suo ufficio stampa di non parlare piu’ dei suoi contratti pubblicitari senza preventiva autorizzazione, per cui questa volta devo limitarmi alla prestazione sportiva. Dopo una partenza-choc in cui si becca mi pare 3 aces consecutivi, arriva in prima linea e le cose, se possibile, vanno anche peggio: a questo punto, di solito, si preferirebbe essere già davanti a pizza e birra e sono solo le 20.15. Invece, con pazienza e concentrazione, il ragazzo di Gorgo scala una montagna e conclude la gara mettendo per terra alcune palle pesanti (per esempio l’ultimo punto del primo set), registrando la ricezione e superando l’emozione che, a mio sempre modestissimo parere, è il fattore che lo condiziona di piu’. BRAVO.

Voto 8/9 a Giuliano Bonadio: riceve bene il dj piu’ conosciuto dell’opitergino mottense, ha trovato uno standard di base direi molto buono, forse però si randomizza troppo in difesa, evito di ricordargli che gli appoggi vanno fatti senza scontrarsi con i compagni di zona (cfr. Massimiliano Giuliari), ma siccome dovrò ringraziarlo per anni, concludo dicendo che ho deciso di buttare via il mio splendido pile giallo della Patagonia del 1995 per acquistare le scarpe che fanno piu’ tendenza in questo momento ovvero quelle di Paul Smith. PROFESSORE.

Voto 7 ½ a Luca Panto: entra in corsa nel finale quarto set e mette li un attacco a 2,12 km/h, entra nel quinto set e mette li 3-4 battute a filo nastro (…si si…proprio a filo nastro…) che mandano in confusione l’ottimo libero patavino portandoci ad un passo dalla vittoria. Dopo la pizza sparisce nella notte perché invitato ad una festa “ignorante”, dove, a suo dire, l’ignorante avrei dovuto essere io: sto ancora ridendo! MASONETA.

SV Andrea Zanchettin: assente in quanto volato a Madrid per recuperare alcuni bagagli e per fare alcuni pesi, mi è mancato tanto, forse io non sono mancato a lui, anzi ne sono sicuro. CASANOVA.

Voto 7 a Fabio Baldo: si sta adattando con spirito di sacrificio al ruolo di centrale e direi che i risultati sono lodevoli, escludendo solo un passaggio a vuoto in cui infila 4 errori consecutivi. Sicuramente meglio in attacco che a muro, dove fatica negli spostamenti. In battuta alterna servizi tattici a quelli in salto, il carattere non manca mai, e finalmente neanche la sua Audi bianca. ARIETE.

Voto 10 cum laude a Diego Davidetti: allora, io dico 6 ½ per l’apporto sul parquet (entra per Fabio Baldo, poco o nulla da segnalare) ma, signore e signori, veramente un “maestro” per quanto riguarda quantità, qualità e servizio del suo banchetto del giovedì. C’è poco da aggiungere, ma resto dell’idea che la panna vada messa sopra i profiteroles e non di lato. BUONGUSTAIO.

Voto 10 a tutti i partecipanti alla serata cantante di ieri: se le ragazze si sono contraddistinte per l’incredibile mole di ottime vivande preparate, i ragazzi si sono distinti per l’incredibile mole di canzoni che hanno proposto, cantato e interpretato.

La segreteria della Pallavolo Meduna maschile si scusa ufficialmente per l’indecorosa presenza di Mattia Vendrame e prenderà provvedimenti disciplinari proporzionati ai suoi fianchi.

2 pensiero su “PALLAVOLO MEDUNA ASD – USD VILLANOVA (PD) 2-3 (25-23, 19-25, 17-25, 25-18, 12-15)”
  1. …a testimoniare le misure dei fianchi di Bum Bum ho pubblicato una foto su FB ^_^
    …da segnalare comunque le sue prestazioni canore e non solo ^_^

  2. PUPPI VOTO 15,5! Il voto è la facile somma di un 7 stra-meritato in campo dove fa rivedere di che cosa è capace e un 8,5 rimediato nella serata canora del 16 marzo quando, forse emozionato da cotanto pubblico, combina più danni che Nerone a Roma, non tanto per l’esibizione nei panni del Minghi “de noialtri” (struggente e strappalacrime) quanto nello stile modaiolo che decide di esibire sul palco dell’Ariston dove decide di far litigare fra loro tutti i capi che indossa, il voto è alto perché anche dopo il confronto con Boriello si è arrivati alla conclusione che l’ha fatto consapevole che niente di quello che indossava stesse bene insieme, ma che proprio questo fosse il filo conduttore.…Da segnalare il “Patagonia” giallo oca che risveglia fra i più grandi del gruppo ricordi legati ad un infanzia d’altri tempi. Grazie non serviva. DALTONIC VINTAGE.
    GB

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