Articolo anomalo quello che segue …

Non ho intenzione di proporre la consueta cronaca del match tra la capolista e la quinta forza del campionato di Serie C (girone B) a dir poco combattuto, che per gli sfortunati non presenti sarebbe praticamente impossibile riassumere qui in poche righe.

Solo i parziali, quattro set su cinque terminati ai vantaggi, a dimostrare quanto le due squadre si siano date battaglia nel terreno di gioco … e il duello è stato spettacolare con larghe dimostrazioni di tecnica e tattica consolidate (i miei personali complimenti alla giovane, classe ‘96, alzatrice del Bussolengo).

Ma con un totale di 204 punti vinti e 201 subiti, la squadra ospite si dimostra più convinta, fredda, lucida e coesa nei momenti decisivi.

La buona prestazione avversaria in ricezione e una precisione superiore alle medunesi in fase di contrattacco (grande padronanza in seconda linea del libero veronese) hanno avuto la meglio.

La formazione di casa non è stata abbastanza sfrontata, aggressiva e cinica nelle fasi delicate, subendo il gioco dei centrali in maniera netta e non riuscendo a concretizzare, diversamente dal solito, il gioco in posto 4, non forzando abbastanza il servizio e il gioco spinto in ala.

Insomma, dopo giorni dalla sconfitta di misura e con la mente un po’ più fredda e tranquilla (accidenti a me e al mio caratteraccio, il fastidio fatto persona) posso sostenere che sul campo le veronesi si sono meritate la vittoria, dimostrando una superiorità non solo quantificabile in cm. ma anche in espressione di gioco.

Unica nota fortemente negativa della serata sta nella direzione di gara, a dir poco indecorosa e vergognosa. Allucinante il numero di errori e sviste da parte dell’arbitro … non sono solita dare colpe a terzi per il risultato finale di una partita ma stavolta diciamo che certe decisioni hanno avuto dei risvolti sul punteggio anche e soprattutto in momenti caldi e decisivi del match.

Ma dico io … se gli atleti ad un certo punto della carriera, quando l’età influisce sul rendimento decidono di appendere le scarpe al chiodo, non vedo perché un arbitro, ad una certa età con i riflessi affievoliti, la vista non più acuta e un’indecisione imbarazzante, non possa lasciar perdere e assistere alle partite dalla tribuna come spettatore.

D.T.R. ora ci aspetta una trasferta durissima sabato 12, “la” partita più attesa del girone di ritorno … con solo tre punti di vantaggio andiamo nella tana del lupo, in quel di San Zenone degli Ezzelini, pronte a combattere fino all’ultimo pallone per mantenere la testa della classifica.

Facciamoci valere tose, diamo il tutto per tutto, sarà una grande battaglia … il campo dirà chi è il più forte!!! Non abbiamo nulla da perdere, non siamo noi la realtà allestita per fare il salto di qualità … ma sarebbe bello continuare a ballare, quindi ALLA MORTEEE ^_^

Di spera

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