Quinta giornata di campionato e quinta sconfitta consecutiva per la Pallavolo Meduna, 15 set persi e 3 vinti, zero punti. Numeri impietosi che condannano la squadra giallo-blu all’ultimo posto in classifica.


Partita complicata quella che vedeva i ragazzi di Gerotto impegnati in quel di Vigonza contro l’USD Villanova, tra le cui fila milita anche Loris Basso, centrale con trascorsi in serie A1 a Padova. Sestetto di partenza: Fabio Cigagna palleggiatore, Simone Puppi opposto, Luca Panto e Michele Nardo centrali, Massimiliano Giuliari e Andrea Cusin schiacciatori-
ricevitori, Giuliano Bonadio libero.


Per certi versi è semplicissimo raccontare la partita che si è vista nel palazzetto patavino in quanto esatta fotocopia di quanto espresso nei precedenti 4 incontri. Un primo set in cui i nostri subiscono oltremodo gli avversari complice probabilmente un approccio mentale sbagliato che costringe subito a rincorrere, un secondo set in cui prese le misure, riescono a pareggiare con punteggio netto, un terzo set che diventa sempre una battaglia punto a punto e dove manca sempre la freddezza sui palloni decisivi; un ultima frazione da bandiera bianca alzata prima ancora di cominciare la battaglia. In realtà  per gran parte della gara, Cusin e compagni hanno lottato alla pari con i piu’ attrezzati avversari, pagando però nei momenti topici la mancanza di risorse sia fisiche che mentali per riuscire quanto meno a vincere 2 set, traducendo in qualche punticino in classifica l’energia spesa sul campo. Invece si torna a casa ancora a mani vuote, e il calendario non aiuta proponendo per sabato 27 tra le mura amiche la partita contro lo Jungheinrich Loreggia (PD), candidata sicura al salto di categoria.

S.P.

Scaramanticamente, ho deciso di stilare delle pagelle diverse, dando spazio anche al fattore tecnico (oltre che a quello goliardico) nella speranza di invertire questa sfigata tendenza che ci vede sconfitti da 5 giornate mentre le ragazze sono a punteggio pieno e la cosa sapete quanto mi dia fastidio!!!!!!
Ovviamente la produzione è tutta farina del mio sacco, per cui sorridete!
Voto 6- a Fabio Cigagna: il ragazzo svizzero-medunense parte sbattendosene altamente delle consegne tecniche del coach ma la faccia tosta purtroppo non lo aiuta. Fedele al motto ‘una bala a ti, una a mi, e una al can€ distribuisce palloni non sempre perfetti e spesso randomizzati, mette con il muro a uno l’attaccante di turno e poi spara una doppia un attimo dopo, in battuta non punge (e invece ne avrebbe le potenzialità ), ma nel complesso non si può dire abbia giocato male. Non dimentichiamo che ha 20 anni, i palleggiatori maturano tardi, lui probabilmente non maturerà  mai ma intanto passa il tempo ai caselli autostradali ad aspettare la sua amata. CARICO.
Voto 6 a Luca Panto: artefice del break che porta in cascina il secondo set soffre a muro per tutto l’incontro, anche con attaccanti di palla alta fisicamente non dotatissimi, incidendo poco, mentre in primo tempo fa vedere cose molto buone, ma sembra che gli manchi ancora l’intesa con i registi sia con Fabio che con Tiziano. La sensazione è che potrebbe fare molto di piu’, anche come apporto caratteriale. Se fosse fred-DURO nei contrattacchi di prima, anche solo un decimo di quanto non sia nelle sue pillole di ironia, sarebbe come minimo in serie A, e credo saremmo tutti piu’ contenti perché almeno non sentiremmo le sue battuta svuota-pista! CABARETTISTA.
Voto 6 a Michele Nardo: sicuramente il muro che stampa al primo tempo di Basso varrebbe da solo il prezzo del biglietto, ma il colpo di magia serve poco perchè per il resto della partita galleggia in acque lontane dai flutti. Anche lui credo soffra la mancanza di intesa con i palleggiatori, ma a muro e in battuta i margini per crescere ci sono. Aspettiamo fiduciosi, ormai da mesi, chiarimenti sul suo lavoro. MURATORE.
Voto 6+ a Massimiliano Giuliari: il grafico di Ceggia, promosso a banda titolare, sta sicuramente dando prova di grande esperienza anche quando le alzate non sono precise (segnalo un punto di sinistro su palla fuori asta), in ricezione non è da palla perfetta ma mantiene un buon standard, bocciato però per quanto offerto in battuta. Sostituito nel corso della gara da Venturin perché aveva una scarpa troppo scarpa, si eclissa ad ora di cena in una lunga discussione con Mattia di cui non è dato sapere i contenuti. GIOVANE.
Voto 6 e mezzo a Andrea Cusin: il capitano attraversa un ottimo momento di forma, concreto in attacco e in battuta, migliorato in ricezione, forse ancora un filino lacunoso in difesa e a muro. Però va detto che con la sua presenza in campo stempera spesso i momenti di tensione nei quali difficilmente perde il filo del discorso. Peccato per qualche ace subito di troppo. A muro non riesce a chiudere le braccia xkè ha le spalle troppo grosse (io farei meno pesi”). Non oso immaginare il clima a casa del campione visto che la moglie respira l’aria rarefatta delle vette di classifica: del resto sono una multinazionale ormai (lei comanda da un lato del telo giallo, lui dall’altro, lei compra la Mito, lui la Bravo”), pare vogliano anche comprarsi la Decathlon ed aprire una clinica privata. MATURO.
Voto 6 a Tiziano Oggian: per certi versi vale il discorso fatto per Fabio, è ancora ondivago tra soluzioni ad effetto molto produttive ed errori marchiani come alzate fuori campo. Subentrato in corso d’opera al pari ruolo, indubbiamente mette grinta e un ottimo giro in battuta sfortunato solo perché a fine gara, soffre a muro a causa dei centimetri che gli mancano ma in difesa raccoglie qualche pallone che sembrava perduto. Fidanzato anche lui con una pallavolista, è protagonista nei giovedì diversi con i suoi racconti di vita vissuta, il problema è che i fatti sarebbero tutti da provare! MAESTRO.
Voto 6– a Giuliano Bonadio: buona la prestazione in ricezione nonostante qualche passaggio a vuoto, a volte impreciso negli appoggi su free-ball. Sta lottando con un fastidioso mal di schiena che lo limita in difesa, dove potrebbe dare un apporto notevolmente migliore. Si presenta al Gellius per il bicchiere della staffa con tuta e Clarks ai piedi, i talent-scout della moda milanese gli hanno già  messo gli occhi addosso. INNOVATORE.
Voto 6 politico a Fabio Baldo: entra in un paio di occasioni con il cambio delle diagonali, onestamente difficile da valutare, indubbiamente voglioso di riscatto dopo l’inopinato ammutinamento di 2 settimane fa. Se canalizzasse la sua carica sessuale in campo invece che in discorsi a volte poco utili, produrrebbe risultati forse migliori ed eviterebbe alle donne d’Italia di tremare al solo pensiero di una notte ‘di qualità Ã¢‚¬ con il giovane serramentista. SANGUIGNO.
Voto 6 politico a Andrea Venturin: anche lui difficile da valutare, ma la sufficienza è tutta meritata perché era sinceramente dispiaciuto per aver messo fuori la battuta che ha decretato la sconfitta nel soffertissimo terzo zet e poi xkè ha pure sopportato le poco generose critiche del coach. Inoltre una nota di merito va a sua moglie, unica donna a partecipare alla trasferta patavina e fantastica quando ordina la birra da mezzo in pizzeria. SENSIBILE.
SV Diego Davidetti: salta la splendida proiezione de ‘Il diavolo veste Prada€ perché viaggia da solo, unico a non entrare nel corso della gara, a volte mi da l’idea di fare uno sport individuale piu’ che di squadra. Di sicuro la presenza della moglie allieta gli occhi. SINGOLARISTA.
SV Stefano Cigagna: assente per impegni di lavoro, si narra avesse altro da fare, probabilmente era impegnato con quella cosa che finisce per NO! IMPRENDITORE.
Voto da assegnare a Simone Puppi: a voi il piacere di infierire, la caccia è aperta!

Di minanove

Custom Title: mike.

8 pensiero su “USD VILLANOVA-PALLAVOLO MEDUNA ASD 3-1 (25-16, 17-25, 25-23, 25-21)”
  1. PUPPI: voto 6+! Detto che Gerotto, a corto di alternative, ci mette del suo ad architettare un cambio di ruolo come questo; lui, Simone 'THE FOX€ Puppi, si supera ed entra a vele spiegate in ruolo non propriamente suo. Prova ad attaccare tutto quello che arriva dalle sue parti, soprattutto quelle che Cigagna butta al 'CAN€, a volte non è pronto su palloni purtroppo per i suoi determinanti. Come diceva quello: per il resto, tutto bene. BERTOLDO.

  2. eh eh…noi del D.T.R. sappiamo perchè Andrea Cusin è così in forma 🙂 grazie a lui il nostro allenamento del venerdì si alza di livello!!!…e sarà  che la nostra grinta e determinazione lo coinvolgono!?!?!

  3. il mio voto va al "Puppi" scrittore:
    VOTO 8
    Stile accattivante e un po' malizioso da una parte, preciso e professionale dall'altra, riesce a creare il giusto mix di tristezza e satira. Purtroppo l'aurea di malumore che si legge tra le righe sta a sottolineare e a denunciare l'infelice posizione in classifica che si è venuta a creare in questo primo scorcio di andata, per fortuna il suo umorismo sottile e pungente stempera le torbe acque e rende un po' meno amari i rospi fino ad ora ingoiati.
    Nello stesso tempo è tangibile la speranza, riassumibile in poche parole : 'NON PUO' PIOVERE PER SEMPRE€.

  4. ,,,non potendo esprimere un giudizio sulle prestazioni in campo, concordo pienamente con il voto di Alice per l'autore degli articoli del team maschile!!!

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