PALLAVOLO MEDUNA – LAE ELECTRONIC ODERZO: 0 – 3thumb_odvsmed3.png


“A Costanza … musa ispiratrice sulle note di Prokofiev”

…. e il quattro NON vien da se

Dopo le tre vittorie consecutive, per l’ultima partita di coppa ognuno di noi aveva riposto in un angolino del proprio cuore la speranza che la sfida di sabato sera fosse da ricordare come uno scontro epico contro la LAE ELECTRONIC Oderzo di Deltchev e co. Non è un mistero, infatti, il valore di tale squadra visto che buona parte del sestetto l’anno scorso militava nel campionato di B1 con ottimi risultati. Ci attendevamo un remake di David contro Golia … ma questa volta a vincere è stato il gigante: netto 3-0.

La squadra ospite infatti già nelle prime fasi del riscaldamento dava dimostrazione di essere in “palla” e di possedere mezzi tecnici ben superiori ai nostri. L’onda d’urto opitergina si è percepita sin dall’inizio del primo parziale impegnandoci più psicologicamente che fisicamente. Le nostre certezze venivano progressivamente sgretolate dalla solidità e compattezza della formazione rossonera concretizzandosi in una “valanga” di errori punto che  hanno ben visto di non  rimanere nascosti dietro l’angolo. Infatti, se la ricezione consentiva di gestire le battute insidiose degli avversari, l’attacco risultava fallimentare sia nella scelta delle soluzioni che negli esiti delle stesse. Muri subiti ed errori punto hanno progressivamente creato un netto divario nel punteggio a favore della LAE ELECTRONIC che agilmente conquistava il primo set per 25-12.
Un fisiologico calo di tensione della squadra ospite ha permesso tuttavia di equilibrare i valori in campo rendendo quindi possibile nel secondo parziale un confronto in sostanziale parità, contraddistinto da contrattacchi vincenti, difese e rigiocate da ambo le parti. Galvanizzati da questi frangenti di gioco, acquistavamo una maggiore consapevolezza nei nostri mezzi tecnici e conseguentemente emergeva una maggiore lucidità nella gestione dei palloni difficili. Alcuni accorgimenti a muro e nella battuta hanno contribuito poi  a mantenere a distanza ravvicinata  gli ospiti e, in un breve frangente della parte centrale del set, anche accumulare un paio di punti di vantaggio sfruttando gli errori in attacco della formazione ospite. Fino al 20-18 per noi. Poi il buio. Un fallo di posizione, le successive polemiche e un cartellino giallo inferto ad un nostro giocatore, vero trascinatore del sestetto in campo, hanno determinato uno stato di agitazione e di delirio tattico. Pressati in ricezione, ci siamo fatti sfuggire il secondo parziale per 25-22.
Il terzo set ha evidenziato una maggiore fallosità di entrambe le squadre nei diversi fondamentali. La LAE ELECTRONIC, forse consapevole di avere in pugno la partita, forzava la battuta incappando però in diversi errori mentre i beniamini di casa, per contrappasso, subivano in ricezione. In questa situazione di difficoltà anche le azioni offensive ne hanno risentito in termini di efficacia, minando inevitabilmente anche lo stato psicologico. L’aggressività sportiva è quindi venuta meno e progressivamente il match si è trascinato blandamente verso la conclusione. Non sono bastate tuttavia le poche “fiammate” nel finale ad illuderci di conquistare il set che prontamente veniva messo al sicuro da  Deltchev e co. per 25-20.
È tuttavia necessario vedere il bicchiere mezzo pieno; nonostante l’amaro risultato, si è percepito che il gruppo ha le potenzialità per confrontarsi con squadre più robuste e di maggiore esperienza.

In conclusione: abbiamo voluto la bicicletta? ….adesso, pedalareeeeeee!

[autore: Mattia B.B.]

Di minanove

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2 pensiero su “4° Coppa Veneto M.”
  1. E bravo Bum, tutto perfetto ma il resoconto difetta degli elogi per l’ottima panchina scaltra ed incisiva (ovviamente seduti a tavola durante il post partita).
    !amazed

  2. Esatto…bravo Bum che ha dedicato un po’:p del suo tempo x l’
    articolo….contin
    ua così!!!!

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