Belluno, 24/09/2011.
La seconda giornata di Coppa Veneto non ha sorriso ai colori della Pallavolo Meduna che è stata sconfitta in trasferta per 3-1 dall’Alpifind Belluno in una gara combattuta e molto intensa.
Coach Andrea Bellinaso schiera Fabio Cigagna al palleggio in diagonale con Sirio Fantin, Michele Nardo e Alessandro Carniel al centro, la novità Andrea Zanchettin e Simone Puppi in banda, Giuliano Bonadio libero, in panchina ci sono Andrea Cusin, Massimiliano Giuliari, Diego Davidetti e Tiziano Oggian , assente per motivi di lavoro Andrea Venturin e presente ma solo in tribuna per problemi ad una mano Luca Conforti.
Sin dai primi scambi si capisce che non sarà una passeggiata come la gara di sette giorni orsono, i locali guidati dalla regia di Boraso (arrivato dalla B2 del S. Donà) sfruttano la pessima giornata in battuta dei giallo-blu (solo nel primo set saranno 6 gli errori dalla linea dei 9 metri) e una ricezione scricchiolante che costringe sia Cigagna che il subentrante Oggian a macinare chilometri alla ricerca di palloni giocabili.
L’inversione di rotta arriva nel terzo parziale, complici alcune sostituzioni che tolgono dal campo i migliori terminali offensivi bellunesi, quando il Meduna limita il numero di errori diretti e sfrutta l’ottima vena a muro di Nardo.
Sull’onda dell’entusiasmo anche il quarto set offre al pubblico sugli spalti un’ottimo spettacolo, caratterizzato dall’equilibrio infranto sul 14-13 in favore dei padroni di casa da una dubbia decisione arbitrale che confeziona il regalo del doppio vantaggio: purtroppo a quel punto nella metà campo liventina si spegne la luce in ricezione e si brancola nel buoi pure in attacco, il 25-15 sentenzia la fine delle ostilità non senza qualche rammarico.
Partita strana quella di sabato sera, che andrebbe letta considerando la fase di preparazione del gruppo di mister Bellinaso, ancora focalizzata sul lato fisico, a giustificare almeno in parte le difficoltà palesate ad esempio nelle fasi ricostruzione e nel posizionamento in campo, meno accettabile il numero di errori commessi al servizio per quanto anch’esso poco allenato in queste settimane: sicuramente positivo l’approccio caratteriale del terzo set oltre alle possibilità offerte dalle sostituzioni, la rosa è lunga e tutti gli effettivi hanno dimostrato di poter essere utili alla causa.
Sabato 1 ottobre si torna fra le mura amiche, alle ore 18.00, per la gara contro l’Olympo di Quinto di Treviso.
S.P.

IL PAGELLANTE ERRANTE CONCEDE:

Voto 6 a Fabio “SIX o FIBRA o BOCIA” Cigagna: quando si fa il rodaggio di un’auto nuova è consigliabile non superare determinati regimi di utilizzo, solitamente abbastanza bassi, lui traduce questo principio nel palleggio e mette palle abbastanza corte, a volte cortissime, costringendo gli attaccanti a rincorse inventate al momento. Corti sono anche i video che supporta il suo cellulare, ma gli spettatori sono parsi comunque molto interessati e per questo merita la sufficienza. CLASSICO.

Voto 9+ a Sirio “SIRIO” Fantin: fin troppo facile scrivere delle sue gesta, ho avuto la fortuna di vederne tante ben prima che arrivasse a Meduna, sapevo che avrebbe regalato emozioni, così in 2 partite ha già dimostrato tutto il suo valore ovvero, palla alzata dal sottoscritto in bagher rovesciato da posto 4 verso posto 1, lui parte e piazza un attacco direttamente nella linea di centrocampo senza neanche sfiorare il nastro basso della rete, poi, non contento, migliora decisamente traiettoria e lascia partire un missile che non tocca alcun muro se non quello perimetrale del palazzetto. Nel mezzo, scaglia una lavatrice nei 4 metri avversari che ha fatto tremare le luci, alcune piazzate verso zona 6 tecnicamente ineccepibili ma anche qualche muro di troppo. IN ALTALENA.

Voto 9 a Michele “MIKE o MIKOPH PHOSTO” Nardo: molto bene a muro, meno in primo tempo, ma la colpa è anche della ricezione poco precisa e dei continui cambi di regia. Però nel dopo partita, il primo storico “momento Mike” (potrei chiamarlo così…): si accende una sigaretta, solitario, appoggiato al balcone di casa Canzian e cosa vede nel cielo stellato di via Bocche Porche? Delle luci che a suo dire sono UFO: credo non serva aggiungere altro. Anzi si: alle ore 19.00 guardava sempre il programma di Carlo Conti su Rai Uno intitolato “L’eredità”, ma pare abbia smesso lunedì scorso a causa della performance di una non meglio identificata concorrente arrivata da Meduna. FANTASTICO.

Voto 8.953 ad Alessandro “ISEO” Carniel: ha attaccato solo 2 palloni, a muro non benissimo, ma signori, quando lo “specchio per le allodole” diventa “allodole per gli uccelli” direi che è d’obbligo la scala delle migliaia per trovare un punteggio adeguato. Mi anche ordinato un Aperol Sour per cui quest’anno credo che andrò a lavorare da lui. INARRIVABILE.

Voto 8 a Luca “CONFORT o COMFORT” Conforti: ai box per un problema alle dita, presenzia alla trasferta bellunese, felice per essere seduto negli spalti tra 2 donzelle dalla dolce figura, meno felice nel provare a farci gli scout. Lo attendiamo in campo il prima possibile, personalmente lo attendo per una sfida sulla neve da realizzarsi quanto prima. Il voto è sulla fiducia, perché se dovessi basarmi su quel che beve quando mangia la pizza e sulla critica fatta ai danni del fantastico testo di “POMPO NELLE CASSE”, meriterebbe l’8.953 che ho dato ad Iseo, solo con il meno davanti. FUTURIBILE.

Voto 7 a Giuliano “GIULI o IL PRINCIPE” Bonadio: parte come libero titolare, poi si alterna con Macci, prestazione ottima in ricezione, non ha avuto molte possibilità di farsi notare in difesa, approssimativo in alcuni appoggi che hanno condizionato delle rigiocate facili. Si ostina a dire entro fine anno lo ringrazierò, ha pure aggiunto che dovrò offrirgli una cena, per ora tutto tace, credo che come sempre dovrò arrangiarmi. PROMITTENTE.

Voto 7,5 a Tiziano “TIZZI o BAGIGGIOGGIAN” Oggian: direi che quando è entrato non ha alzato male (da manuale un palleggio di prima che ha lasciato attonita la difesa avversaria), anzi visto che ha consumato le scarpe correndo in giro per il campo alla ricerca della ricezione perduta, ha fatto fin troppo bene. Così ha recuperato il fiato in battuta, mettendo gran parte dei servizi a rete. Lucidissimo nel finale di serata quando ha dato la sua visione della coppia nei nostri giorni. SICUREZZA.

Voto 8 a Diego “GIGI” Davidetti: senza infamia né lode la sua prestazione, come del resto quella degli altri centrali, ma ottima quella offerta nel prenotare la pizzeria e ancora migliore quella vocale offerta nella sosta sulla strada del ritorno: non posso ripeterla per rischio di censura, ma ho quasi lacrimato dal ridere. ISTRIONICO.

Voto 6,5 ad Andrea “KUKO” Cusin: subentra in corsa al suo compagno di pesi, in attacco gioca più d’esperienza che di forza (gioca molto bene sulle mani del muro avversario), riceve così così (mi pare abbia messo un bagher lemme lemme direttamente sul soffitto), nel dopa-gara invece delle M.I.L.F. sceglie giustamente di andare a vedere la sua fidanzata dalle pentole magiche, che giocava pure lei con il D.T.R. a Belluno. Non abbiamo altre notizie della sua serata. CINICO.

SV Andrea “BORRIELLO” Venturin: assente per motivi di lavoro, era infatti bloccato a Milano dalla settimana della moda. PRECISO.

Voto 7 ad Andrea “ZANCHE o ZANKYIEV” Zanchettin: il più grosso della squadra parte da titolare, ma si perde in una prestazione poco fortunata, dove anche la ricezione, di solito suo cavallo di battaglia, diventa traballante. Però ha deliziato i presenti al dopo-partita con un’analisi profonda del tessuto sociale, se si candida alle prossime comunali prendo la residenza a S. Donà e lo voto. ADULTO.

Voto 7,5 a Massimiliano “MACCI” Giuliari: prestazione opaca sia in ricezione che in difesa, direi da 5, ma se facciamo la media con il 10 assegnato alle Converse che sfoggiava fra le vie di Belluno sabato sera, direi che la sufficienza piena è meritatissima. Tra l’altro mi pare di aver capito che nel 2012 si sposa. ADOLESCENTE.

Voto 7,5 a Simone “SIMòN” Puppi: Bellinaso gli chiede di fare il Robinson Crusoe nell’isola deserta dell’attacco del Meduna e ogni tanto, a tenergli compagnia, gli manda Venerdì, al secolo Sirio Fantin. Come gli succede da un po’ di tempo, in campo fa di tutto: attacca, riceve, difende (avete letto bene “DIFENDE”) e in un paio di occasioni alza palla precisa in banda e posto due. E’ in condizioni smaglianti e si vede, se continua così cominceremo a parlare di lui non solo per le perle del Giov3div3rso. ACCECANTE. (Copyright by Giuliano Bonadio).

Citazione a parte per:

Voto 10 ad Alice Canzian: si presenta in tacchi vertiginosi a Belluno con l’amica Stefania, una volta in Tosca ha solo le scarpe da ginnastica (solo non vuol dire che fosse nuda, sia chiaro!), prosecco e pistacchi questa volta li offre lei, la compagnia non disdegna, ringrazia e spera che il tutto sia di buon auspicio per la stagione a venire. PREMUROSA.

Voto 8.953 a Stefania Missio: anche per lei scala di punteggio in migliaia, non posso fare altrimenti. Ha mandato all’aria anni di grammatica (non so se lo sapete ma Campobasso si può anche scrivere Canpobasso) e di fisica degli elementi (non so se lo sapete ma il punto di ebollizione dell’acqua è a 60 gradi), ha deriso i manuali di geografia (non so se lo sapete ma S. Marino è una regione d’Italia) e il tutto davanti a qualche milione di telespettatori (cfr. Michele “MIKE o MIKOPH” Nardo). Difetto di deltoidi ma non di favella, solo che stavolta fatico a commentare la cosa. DIVA.

Voto 10 al volley Belluno: finisce la partita e in attesa della pizza andiamo in centro per un aperitivo, nello stesso bar siedono anche i giocatori del Belluno. Ordiniamo, beviamo, andiamo a pagare e scopriamo che i padroni di casa ci hanno offerto tutto. Gioco da 20 anni e un gesto così non l’avevo mai visto. Chapeau. SIGNORI.

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