Meduna di Livenza, 30/04/2011.

Dopo la brutta serie di sconfitte che ha decretato la sostanziale retrocessione in serie D, la Pallavolo Meduna si congeda con una vittoria dal suo palazzetto, regolando per 3-2 il Policart Padova.

La sosta pasquale ha permesso a Cusin e compagni di rifiatare e di presentarsi sabato scorso nella miglior condizione possibile in questo finale di stagione, pur tenendo conto delle assenze dettate dagli infortuni di Fabio Baldo e Andrea Venturin: quindi con i soli Tiziano Oggian, Massimiliano Giuliari e Luca Panto a disposizione, lo starting-six proponeva Fabio Cigagna in regia in diagonale con l’opposto Simone Puppi, Michele Nardo e Diego Davidetti centrali, Andrea Cusin e Andrea Zanchettin di mano e Giuliano Bonadio nel ruolo di libero.

La partita cominciava in salita per i locali che si trovavano di fronte una difesa ospite capace di recuperare quasi tutti i palloni e cedevano 25-19 commettendo una marea di errori diretti.

Registrato il servizio e riducendo i punti gratuitamente regalati al sestetto avversario l’incontro cambiava volto e con un 25-17 e un 25-22 i liventini si portavano in vantaggio.

Forse accontentatisi del parziale ma piu’ probabilmente appannati da un leggero ma evidente calo fisico, i padroni di casa concedevano il pareggio (il pOlicart vinceva il quarto set con il punteggio di 25-20) e si preparavano al tie-break, con i patavini in vantaggio sull’8-5 all’inversione del campo: ma i giallo-blu, sfruttando un ottimo giro in battuta di Michele Nardo e alcuni attacchi ospiti difesi e rigiocati positivamente, mettevano la freccia del sorpasso che sul 15-11 scriveva la parola fine a questa penultima giornata di campionato.

I nostri ragazzi saluteranno la serie C sabato 7 maggio a Verona sul campo del Marmi Lanza, cercando quella vittoria che permetterebbe, almeno, di non concludere la stagione 2010/2011 all’ultimo posto in classifica.

S.P.

IL PAGELLOUNE DI SIMOUNE

Voto 6 ½ a Fabio Cigagna: il bocia giostra il gioco piu’ che onestamente, condendo il tutto con qualche ottimo tocco di seconda e con un pizzico di interessanti battute, serve discretamente su palla alta, meno su primo tempo, pensa di essere Blangè quando dall’alto dei suoi 20(8) cm., insacca un tocco di seconda con la palla che sta viaggiando sotto il nastro della rete. Pimpante nel pre-partita quando chiede senza paura “Vanzitu?”, finisce in “busa” quando gli fanno notare che Sylvester Stallone non è Robert De Niro. CINEFILO.

Voto 6 ½ a Michele Nardo: mura bene solo a tratti, in attacco sempre positivo ma a singhiozzo complice qualche scelta non azzeccata nei tempismi di rincorsa. Ma quando si mette in battuta nel turno decisivo del tie-break, comanda la cavalcata dei Valchiri (licenza poetica) verso la vittoria. Si offre come accompagnatore di una dolce donzella con la quale intavola una lunga chiacchierata, pare sull’argomento “Farfalle e francobolli: collezioni adatte per rimorchiare”. TAXI-DRIVER.

Voto 10 a Massimiliano Giuliari: entra in difesa nel 4’ dove alterna una fantastica difesa ad una fantastica piazzatina a mezza rete, poi nel 5’ set mette un altro paio di difese ben finalizzate dal capitano. Devastante nel dopo cena con il suo tormentone “oh, e la sposa?”, si permette di investire ben 5 eurini nell’acquisto di preservativi al gusto “frutta assortita” e, gonfiandone uno a pieni polmoni, dimostra subito di conoscerne appieno le modalità di utilizzo. TEEN-AGER.

Voto 7/8 ad Andrea Cusin: in altalena nella fase di ricezione, non pervenuto a muro, in attacco decide di caricarsi sulle spalle ben piu’ di un solo pallone pesante e davanti ad un muro avversario troppo spesso ben piazzato gioca con intelligenza il mano-fuori ottenendo guadagni simili a quelli di Zuckerberg. Uno dei pochi muri lo becca su un mio recupero in tuffo: non è stato bello vanificare un’azione difensiva catalogata dalla Nasa come U.D.A. (Unidentified Difensive Action). Incredibile la quantità di creme, deodoranti e profumi che si spalma su tutto il corpo dopo la doccia, si sta preparando alla stagione sulla sabbia e pare aver già avviato contatti per provare a vincere il torneo di Francenigo. SOLIDO.

Voto 9/10 a Tiziano Oggian: entra per fare un paio di palleggi e una battuta, nulla di piu’. Ma è nel ruolo di intrattenitore che può sfruttare tutto il suo potenziale, la nostra refertista può testimoniarlo. CANTASTORIE.

SV Andrea Venturin: assente per problemi al ginocchio, non si fa vedere in palestra, è stato però paparazzato all’apertura dell’estate 2011 del “Vanquish” di Milano Marittima. PRESENZIALISTA.

Voto 6/7 a Giuliano Bonadio: riceve bene per tutta la gara, in difesa ottimamente posizionato su molti palloni che tocca ma non tiene. Non partecipa al dopo cena, forse sta organizzando un grande evento per la seconda metà di maggio. 2 punti in piu’ solo perché lunedì sera ha fatto un bellissimo appoggio che secondo lui meritava di essere valutato: bonus compensato da 2 punti in meno per l’abbronzatura imbarazzante alle braccia dopo la biciclettata domenicale. BASSO (il ciclista non il centrale).

Voto 6 ad Andrea Zanchettin: è il piu’ difficile da valutare, nel senso che sembra di vedere il Blu Tornado di Gardaland nel giro di collaudo: un sali-scendi di attacchi fenomenali e di palle di modestia assoluta, una montagna russa di ricezioni perfette e di ace subiti da battitori che di Savani hanno solo le scarpe. La sufficienza la merita comunque, però forse dovrebbe stabilizzarsi un poco, altrimenti lo sbalzo di temperatura e di pressione tra la cima dell’Everest e la base della fossa delle Marianne potrebbe stordirlo creando danni non risolvibili con una serie di ripetute di squat. Inarrivabile la definizione della sua muscolatura. CAPRICCIOSO.

SV Fabio Baldo: fermo ai box per i noti problemi al piede. ASSENTE.

Voto 9/10 a Diego Davidetti: il suo rendimento è a tratti ottimo perché frutto di attacchi punto, battute ficcantissime (mi pare chiuda con ben 4 ace) e un buon lavoro a muro, a tratti gravemente insufficiente, soprattutto a causa di tocchi di prima fuori di un metro e palle che non ti aspetti che stavolta gli avversari si aspettano. Ma non posso rimanere insensibile all’esortazione della bionda moglie, sabato divenuta “segnapunti per una notte”, ed ecco pronti 3 voti in piu’. RACCOMANDATO.

SV Luca Panto: si rivede solo per la partita, ha risolto i problemi al frigorifero, non quelli al suo umorismo. FESTIVO.

Voto 8 e ¾ a Simone Puppi: il galateo, per una tavola bene imbandita, prevede forchetta, coltello e cucchiaio, ma all’avvocato di Cordenons, che non va tanto per il sottile, bastano due cucchiai in stile-Totti per scardinare la difesa padovana, il primo più scontato di un articolo in saldo, il secondo di una fattura degna del miglior Roy De Vita  nel momento clou del match, dopo aver scaraventato nel campo avversario colpi saetta che Levratto, in confronto, era un pappamolle. La polvere magica che lo avvolto nella notte in cui ha deciso di affidarsi al tandem Bonadio-Boriello non l’ha ancora abbandonato: lui lo sa e dopo la grande prestazione in palestra si scrolla di dosso qualche granello anche durante la cena. PARTICOLARMENTE ISPIRATO. (Copyright by Giuliano Il Principe Bonadio).

 Fuori concorso:

Voto 9/10 a Stefania Missio: la refertista piu’ desiderata del Triveneto riesce a tenere a bada professionisti della chiacchiera del calibro di Bagiggioggian su argomenti che normalmente annoiano, difficile reggere 2 ore di confronto su farfalle e francobolli. Lei invece, con uno charme a dir poco disarmante, ne esce vittoriosa lasciando basiti gli interlocutori, che ancora si stanno sognando la sua maglia zebrata. IPNOTICA.

Un pensiero su “PALLAVOLO MEDUNA ASD (TV) – POLICART ITALIA (PD) 3-2 (19-25, 25-17, 25-22, 20-25, 15-11)”

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