Accidenti DTR che soddisfazione!!!!!!

Aspettavamo con ansia questa gara, sapevamo sarebbe stata una vera battaglia ed eravamo anche consce non ci fosse nulla da perdere … bisognava esclusivamente cercare di giocare la nostra migliore pallavolo (facile a dirsi).

Ma quando davanti hai un avversario del calibro dell’Ezzelina Carinatese tutto si fa più difficile … forse però ognuna di noi dentro di sé attendeva con ansia questo momento ancora più delle avversarie, per dimostrare che se siamo lassù (e non è assolutamente detto ci rimarremo fino alla fine, ma combatteremo per questo sogno) un motivo c’è, stiamo facendo tutte tanti sacrifici, c’è tanta stanchezza, ogni sabato c’è da sudare, però quando scendiamo in campo cerchiamo unicamente di divertirci provando unite a dare il nostro meglio.

Troppo ghiotto il piatto … l’accoglienza col coltello tra i denti in quel di Cà Rainati è giustificabile!!!In palio c’è una vittoria da tre punti che fa molta, troppa gola ad entrambe le squadre … nello spogliatoio ospite però c’è una gran voglia di rifarsi dopo la pessima e ignobile prestazione offerta in Coppa proprio nello stesso campo.

Dopo aver intonato il nostro solito canto propiziatorio delle trasferte, capitano e vice continuano instancabili (ne riparliamo a fine partita … cadaveri) a cantare a squarciagola per smorzare la tensione (non sono riuscita a sedermi in corriera neanche per 5 minuti filati) appassionando anche le giovani Lorenzon e Ruoso con la più struggente e triste musica italiana .. Che inguaribili romantiche!!!

Al fischio d’inizio, preceduto dall’Inno di Mameli per l’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia (emozionante davvero cantarlo tutte abbracciate), per coach Biasi scendono in campo Laura Cavinato in cabina di regia, Samantha (Franca) Ruoso opposto, Roberta “vomitino” Bandiera e Deborah Sandrin centrali, Elisa “Hopes in God” e capitan Giulia Ostanello schiacciatrici e Cinzia “Sponge Bob” Spagnoletto libero. In panchina Veronica Lorenzon, Lia Flumian e Sara Boér, assenti per motivi di lavoro Elena Spagnoletto e Silvia Favaro impegnata con la 2^ divisione.

Nella prima frazione di gioco l’Ezzelina parte a mille attaccando e murando alla morte; tre palloni davvero fortunosi caduti a terra, nonostante il turno prolifico di Cavinato in battuta, ci mandano in confusione 25-20.

Modificando l’assetto tattico di muro e difesa e insistendo col gioco al centro, l’andamento del gioco nel secondo set cambia. Dopo aver mandato in tilt il libero e la banda Moro, riusciamo ad arginare il loro forte gioco su palla alta con Favero e Simionato, 21-25.

Lo squadrone costruito per la promozione comincia ad avere timore del “gruppo dell’oratorio”… tutto ciò ci infonde fiducia e con una seconda linea avversaria in piena crisi (Cavinato e Ruoso sugli scudi, saranno 12 a fine gara gli ace totali di squadra) ci aggiudichiamo anche il terzo parziale, 18-25.

Sembriamo sazie però ad inizio quarto set, partiamo nel peggiore dei modi incappando in svariati errori in ricezione ed attacco, 25-12.

Non è affato il preludio migliore per quello che rimarrà nelle nostre teste il tie break più importante (forse) della stagione … sotto 3-7 ad inizio set, con Bandiera in battuta, riusciamo ad agganciare le avversarie e a superarle per il cambio di campo. Alla Carinatese la forza dei singoli non basta. Mitico DTR, 11 -15 e manteniamo la testa della classifica … + 4.

DEGNO DI NOTA

FRENANTE CORRIERA: sempre un tantino brusche e ritardatarie sopratutto in rotonda (non si usa più scalare!?!), quando poi si percorre la Postumia lo stomaco comincia sul serio a risentirne e la Spera inizia a correre spinta da vari sussulti su e giù per il corridoio. DISPERAZIONE

“PEPE” NUOVE CONTESSA: che super acquisto le Converse di Prada giusto Osti?!?!? Ma alla Veronique non piacciono le scarpe e soprattutto chi ne indossa di belle 😉 ESTETA

FURBIZIA SPERA: all’altezza della Benetton me ne esco con un “accidenti da casa mia sarei arrivata qui in mezz’oretta!”… e invece per non mancare la mitica trasferta di squadra in corriera, parto da Scomigo quasi un’ora e mezza prima! Sorgono dei dubbi sul motivo dell’appellativo Fox!?! SERIA

GOCCIOLA: impazza in corriera il motivetto inventato da quella mente malata della Ruoso … peccato riesco finalmente a capire di che canzoni si tratti e a smentire Ciop sul testo, nonostante non abbia seguito affatto “Amici” quest‘anno! Annalisa canta sono solo una briciola, e non fa pubblicità ai biscotti della Pavesicapito?!? SORDA

“SCAMARANZIA”: stesso bar prima della partita per un doveroso caffè ma posti in spogliatoio e riti diversi da quel famoso sabato di Coppa. PAZZOIDI

OCCHI LUCIDI: quanto godiamo quando a una delle avversarie, a noi particolarmente simpatica, provochiamo la stessa reazione dell’andata. PSICHIATRICA

CARROZZA: il babbo orso (scambiato sabato scorso dalla Ci per lo storico Tony Scalzotto) in una pausa sigaretta, allunga l’orecchio verso un gruppo di giovani saccenti tifosi che in tipico dialetto locale, si dichiarano innamorati della nostra palleggiatrice, verrebbero persino a Meduna a prenderla in carrozza!!! Ci chiediamo ancora cosa intendessero e soprattutto quanti spritz avessero in corpo … UOMINI D’ALTRI TEMPI

ARBITRI: giovani, bravi, professionali e seri … hanno diretto in maniera dignitosissima una gara assai delicata! Dopo quello che ci era capitato il sabato precedente in casa, da mettersi le mani nei capelli (per non bestemmiare)… MANNA DAL CIELO

PUBBLICO: ho ricordi da sempre (e son vecia ormai) cioè dalle giovanili alla Spes di Conegliano, di un pubblico molto caloroso, colorito e rumoroso e fin qui niente da dire. Ma quando rispetto, sportività e lealtà vengono a mancare lo spettacolo ne perde (vedi l’anziano con la trombetta che suona nelle orecchie alla Giulia … rischia grosso con papà Diego)! CASINO

ALLENATORI: entrambi “calmi” e concentrati fino a quando, mi riferisco in particolarissimo modo a Stocco, secondo il suo parere per nulla di parte, gli arbitri non favoriscano sempre gli avversari. E’ un continuo lamento e protestare già dal primo set … scenate su ogni palla discutibile! La coppia arbitrale si è contraddistinta per una pazienza infinita ed è signora quando, durante il 5° set si sono visti obiettivo del gesto dell’ombrello da parte del sopracitato e pure da una giocatrice. Dopo un ace limpido della Robi nel tie break si è bruciato tutta la credibilità: “Ma non vedi arbitro che c’è tutto il pubblico che protesta?!?” … Ma porca paletta è tutto tuo il pubblico!!! Se le hai invitate tu queste 270 persone sul sito ad assistere alla partita per sostenere le tue ragazze!!! Rimango allibita … PAZZESCO

DISTRUZIONE: a fine incontro in spogliatoio parte la festa e l’idea di festeggiare di ritorno a casa, magari in Villa … ma ci spegniamo in un quarto d’ora, non appena l’adrenalina cala ci assopiamo già sui panini mangiati all’ingresso della palestra per l’ormai usuale cena al sacco. VIVE, MORTE O X

Da segnalare solo la giusta sfrontatezza di Ostanello nello scrivere in bacheca il risultato della partita appena terminata dopo più di due ore di battaglia … UN CAPITANO, C’E’ SOLO UN CAPITANO …

 

 

 

Di spera

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