Sabato sera altra trasferta in compagnia del nostro amato Loris viaggi che, per rendere il viaggio più entusiasmante , ha ben pensato di sbagliare strada dopo soli 15 minuti dalla partenza.

L’esperienza di andare sull’argine con la corriera di notte è un’esperienza tutta da provare e che solo Loris viaggi offre. Nei sedili anteriori il panico per la strada strettissima e l’alta velocità  del mezz, nei sedili posteriori la nausea diffusa per il dondolamento tipico del mare a forza nove. La compaggine medunese arriva però, ancora una volta, sana e salva a destinazione. Con ben 30 minuti di anticipo sull’orario di inizio del riscaldamento, l’allegra compagnia si ferma in pasticceria per un caffè rigenerante e qualche foto ricordo con l’autista e il potente mezzo che ci accompagna alle trasferte. L’ilarità  e l’euforia però svanisce in un secondo quando, arrivati in quella che doveva essere la palestra scopriamo che è tutto chiuso e spento. Il panico coinvolge tutti, il presidente si lancia in telefonate meglio di un call center, Silvano perlustra la zona in cerca di forme di vita umane a cui chiedere informazioni, le atlete Lorenzon e Sperandio usano la tecnologia per capire in quale palestra ci stanno aspettando e stanno facendo riscaldamento le avversarie e Ruoso contata amici indigeni per fare una mappatura precisa del territorio. Una volta individuata la palestra giusta l’allenatrice Biasi intima dirigente e autista: ” vi do cinque minuti per arrivare” e fortunatamente è stato così. Ostanello & co. scendono in campo e dominano il gioco nei primi scambi (6 a 1) commettendo poi però diversi errori che portano le avversarie al pareggio (15 pari). Da qui un testa a testa per aggiudicarsi il primo parziale, sul 24 a 23 per lo Janus le Teresa’s girl non ci stanno a perdere e ribaltano il risultato chiudendo il set sul 26 a 24. Anche nel secondo set le ragazze giallo-blù partono alla grande (8 a 2) ma calano nuovamente di prestazioni e si ritorna in parità  (18 pari). Sul punteggio di 20 pari la coppia arbitrale fischia alla compagine medunese un fallo di posizione inesistente che rischia di compromettere il risultato del set. La rabbia scaturita da questo errore da alle medunine la giusta grinta per infilare cinque punti consecutivi e portarsi a casa il set sul 25 a 21. Il terzo set vede esordire sul campo di serie C la palleggiatrice Lorenzon che distribuisce il gioco con serenità  ed esperienza, usando con dimestichezza tutti i suoi attaccanti. questo parziale è completamente giallo-blù e si chiude sul 25 a 16. Concludo l’articolo con la frase dello psicologo Kurt Lewin, leggermente modificata e adattata, che rappresenta a pieno la nostra squadra: “LA SQUADRA E’ QUALCOSA DI PIU’ DELLA SEMPLICE SOMMA DEI SUOI SINGOLI ELEMENTI” DEGNO DI NOTA: – il gioco della nostra Fox Spera: una variante del “suona i campanelli e scappa” che consiste nel “suona i campanelli e sali in corriera” peccato che la corriera è rimasta ferma per altri 10 minuti. SGAMATE!

Di Admin

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